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Smart City Agreement: siglata l’intesa tra L’Aquila ed i Comuni del Cratere

Smart City Agreement(Rinnovabili.it) – Come preannunciato pochi mesi fa, è stato siglato il Protocollo d’Intesa “Smart City Agreement” tra la città de L’Aquila e i Comuni del Cratere colpiti dal sisma del 2009, che permetterà di migliorare la qualità della vita attraverso l’efficienza e l’innovazione proprie delle città intelligenti.

 

Saranno le leadership locali a guidare il processo di pianificazione integrato e condiviso che permetterà di far rinascere la città de L’Aquila ed i Comuni limitrofi distrutti dal terremoto del 6 aprile 2009, puntando ad uno sviluppo economico “sostenibile” ovvero basato sulla diffusione delle città intelligenti, “capaci di coniugare lo sviluppo economico con il rispetto dell’ambiente per ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse, agevolando e semplificando la vita ai cittadini”.

 

Il protocollo “Smart City Agreement” prevede un impegno reciproco basato sullo scambio di informazioni, sulla collaborazione e sulla promozione presso gli Enti locali, la Regione Abruzzo e l’Unione Europea del paradigma “smart city”, non solo nell’ambito degli aspetti ordinari del governo del territorio, ma ancor di più nelle tematiche relative alla ricostruzione post-sisma.

 

“Al giorno d’oggi, infatti, – ha detto l’assessore Moroni – è necessario un ripensamento dell’intero governo del territorio: gli Enti Locali si trovano ad affrontare la sfida di una società sempre più tecnologica e sempre più rinnovata rispetto ai modelli di governance del passato. In questo quadro è necessario ripensare l’azione dei Comuni rendendola adatta a gestire il territorio e a regolare i nuovi scenari che nascono dall’integrazione della tecnologia nella vita quotidiana del cittadino. Tutto ciò senza abdicare alla missione degli Enti Locali di rappresentare il territorio e le legittime aspirazioni di miglioramento dei cittadini”.

 

“Smart City – conclude l’assessore – risulta, ad oggi, il modello di riferimento per un’amministrazione moderna ed efficace. E’ naturale quindi, in questo contesto, fare rete tra le varie realtà territoriali, connesse tra di loro da fenomeni culturali ed economici, che sono il sostrato connettivo di un territorio quale quello del Cratere sismico. Inoltre le necessità della ricostruzione e le opportunità che da essa scaturiscono sono appuntamenti che le amministrazioni non possono e non devono mancare”.

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