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Smart city, in arrivo 65 milioni dal Mise

Smart grid di nuova generazione, investimenti per la banda ultra larga, test su servizi intelligenti in quartieri-pilota delle Città Metropolitane sono gli interventi al centro del provvedimento del Mise

Smart city, in arrivo 65 milioni dal Mise

 

(Rinnovabili.it) – Il Mise lancia il primo programma di intervento per le città intelligenti. Il Ministro Federica Guidi ha appena firmato l’Atto di Indirizzo in materia di Smart City che stanzia una tranche iniziale di 65 milioni di euro. In programma ci sono interventi nelle Città Metropolitane per rafforzare la loro rete di infrastrutture e per potenziare la capacità di rispondere al bisogno di servizi innovativi da parte di industrie e aziende di settore.

Obiettivi che il Mise intende raggiungere puntando su progetti a partecipazione mista pubblico-privato. Risorse, misurazione dei risultati e sostenibilità dei progetti saranno individuati e valutati in accordo con le Città Metropolitane e i portatori di interesse privati. I 65 milioni di euro iniziali andranno così a finanziare due specifiche misure. La prima, con un focus prettamente pubblico, riguarda la promozione di infrastrutture e servizi energetici nelle aree urbane più efficienti e connessi. In questo ambito di intervento rientrano smart grid interconnesse con le infrastrutture di banda larga.

 

Smart city, in arrivo 65 milioni dal MiseLa seconda, indirizzata invece più al settore privato, prevede l’attivazione di appalti pre-commerciali di grandi dimensioni, volti a rispondere ai fabbisogni più innovativi che le amministrazioni locali esprimono. La modalità con cui questa seconda tipologia di misure verrà implementata prevede l’individuazione di alcuni quartieri-pilota dove verranno sperimentate le soluzioni. “Consentiranno da un lato di promuovere Smart Grid di nuova generazione, facendo leva anche sui nuovi investimenti in Banda Ultra Larga – ha affermato il Capo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico, Vito Cozzoli – dall’altro lato consentiranno di accelerare Servizi e Dispositivi Smart, anche attraverso la valorizzazione di Open e Big Data, generando così un percepibile miglioramento della qualità della vita per i cittadini e del contesto operativo per le imprese”.

Nel corso di un incontro con i rappresentanti delle Città Metropolitane, il sottosegretario di Stato con delega alle Smart City Antonio Gentile ha evidenziato l’effetto traino che può scaturire dall’investimento. “Le Smart City rappresentano un contesto particolarmente favorevole alla sperimentazione di misure in grado di generare crescita con occupazione – ha sottolineato Gentile – perché è in esse che le tecnologie digitali possono incrociarsi con infrastrutture innovative, nuovi servizi e migliori sistemi di efficientamento energetico”.