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Smart cities, il report UK ci spiega come vivremo nel 2050

Il governo UK ha diffuso il report che ci racconta come vivremo nelle smart cities del 2050. Le parole chiave sono innovazione, trasparenza ed istruzione

Smart cities, il report del governo UK ci spiega come vivremo nel 2050

 

(Rinnovabili.it) – Come vivremo nel 2050? Quali saranno le nostre abitudini nelle smart cities? Cosa cambierà? Il governo britannico ha provato a rispondere a queste domande con il rapporto “Future of cities: smart cities, citizenship skills and the digital agenda”, che riassume gli studi di Theo Tryfonas (University of Bristol) e Tom Crick (Cardiff Metropolitan University) ed esamina le evoluzioni delle città e dei comportamenti delle persone legati alle smart city.

 

Cosa cambierà nelle smart cities del 2050

Tra trentacinque anni il 75% della popolazione mondiale (circa 9 miliardi di persone) vivrà nei centri urbani. I cittadini si dovranno integrare in un ambiente fortemente controllato e influenzato dalla tecnologia che ogni giorno architetti, urbanisti, sociologi e informatici sviluppano per dar forma a città sempre più efficienti e innovative.

I dispositivi connessi ed interconnessi ci aiuteranno a gestire consumi ed evitare gli sprechi, abbassare il livello degli inquinanti, riciclare meglio e di più e favorire comportamenti virtuosi.

Il documento divide i cambiamenti in sfide tecnologiche (skills), best practice nell’innovazione sociale, l’inclusione, la tutela ambientale e capacità di affrontare il  cambiamento climatico aumentando la resilienza dei centri abitati.

Le amministrazioni saranno comunicheranno di più con la popolazione che avrà un ruolo attivo nel processo decisionale legato alla gestione del territorio. L’Agenda digitale nazionale aumenterà la trasparenza ed informerà costantemente i cittadini che parteciperanno alla politica con idee, iniziative e consigli.

Perché i cittadini siano preparati a questo nuovo stile di vita nelle smart cities i centri d’istruzione ed informazione avranno specifici corsi per responsabilizzare gli alunni sui temi ambientalisti e dotarli degli strumenti per utilizzare applicazioni, dispositivi, social network, piattaforme e siti.

Infine in un mondo regolato da internet of things, big data, M2M, smart grid e cloud ci saranno nuove figure professionali capaci di gestire, monitorare ed implementare i processi digitali ed informatici delle città intelligenti.