(Rinnovabili.it) – Un mercato ad altissimo potenziale quello delle Smart Cities globali che entro il 2020 varrà più di 400 mld di dollari. Per sviluppare soluzioni tecnologiche ad hoc l’UK ha lanciato il primo Smart Cities Forum che, secondo le previsioni, catturerà il 10% del mercato globale.
Dopo l’Hub per città intelligenti di New York è dunque il turno del Regno Unito che punta tutto sullo Smart Cities Forum, un team di esperti fortemente voluto e presieduto da numerosi istituti universitari, nonchè dai Ministri alle Scienze ed alla Città, David Willetts e Greg Clark.
A COSA SERVIRA’ – Lo Smart Cities Forum UK avrà il compito di promuovere tutte le tecnologie più innovative destinate a migliorare la vivibilità delle aree metropolitane, riducendo al minimo emissioni ed inquinamento, ottimizzando le risorse, per ridurre drasticamente anche il peso economico.
Il Governo UK stima che il mercato globale delle smart cities entro il 2020 raggiungerà un fatturato di oltre 400 mld di dollari, con lo Smart Cities Forum il Regno Unito punta ad aggiudicarsi il 10% di questo share, arrivando a 40 mld di dollari.
I PRIMI CASI STUDIO – In effetti alcune città UK hanno già avviato iniziative smart: come Bristol che ha sperimentato le potenzialità della comunicazione digitale mettendo in rete anche l’arredo urbano, per ottimizzare i servizi offerti, come parte integrante del suo progetto per ridurre del 40% le emissioni entro il 2020; o come il piano da 24 mld di sterline di Glasgow che permetterà di dimostrare come l’integrazione dei servizi di sicurezza, del trasporto e dell’energia possono sostenere l’economia locale e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Grazie allo Smart Cities Forum, le città del Regno Unito potrebbero presto essere in grado di raccogliere le informazioni in tempo reale trasmesse dallo stesso ambiente urbano, per rielaborarle sotto forma di informazioni utili a gestire e controllare il trasporto, l’illuminazione stradale, l’impiego dell’acqua, l’energia utilizzata, riducendo nello stesso tempo il costo economico.
“L’opportunità di sviluppare nuove tecnologie per le Smart Cities nel Regno Unito è massiccia”, afferma il ministro David Willetts, “vogliamo fare in modo di essere in prima linea in questa rivoluzione digitale in modo da poter rimanere in testa nella corsa globale e progettare nuove innovazioni da esportare in tutto il mondo”.