I siti Unesco e le città creative destinatarie del bando sono circa 260
(Rinnovabili.it) – Dopo il Superbonus 80% alberghi, il settore del turismo potrà fare affidamento anche sul bando da 75 milioni di euro destinato ai Comuni che ospitano siti Unesco ed alla rete delle città Creative.
Parte integrante del Decreto Sostegni Bis quale misura urgente per i territorio maggiormente colpiti dalla crisi innescata dalla pandemia, il “Fondo in favore dei Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica, nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità” è stato istituito dal Ministero del Turismo di concerto con il Mef.
I Comuni beneficiari del fondo
Il bando permetterà di finanziare interventi di valorizzazione dei Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica ospitanti siti Unesco e la rete delle Città creative italiane a vocazione turistica.
Le città destinatarie sono circa 260 che potranno rispettivamente avvalersi di differenti quote del Fondo:
- 58,8 milioni di euro a favore dei Comuni classificati dall’ISTAT come “Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica”, nei cui territori sono ubicati siti UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità, con l’esclusione del Comune di Roma Capitale al quale è riservata una quota a parte;
- 4,9 milioni di euro a favore dei Comuni italiani che fanno parte della rete delle città creative dell’UNESCO;
- 9,8 milioni di euro a favore del Comune di Roma Capitale, destinati a interventi di valorizzazione turistica della città;
- 1,5 milioni di euro, finalizzati allo svolgimento delle attività relative all’assistenza ai Comuni, alla verifica delle progettualità proposte, al controllo delle rendicontazioni, al monitoraggio dell’avanzamento delle attività e dei risultati, ad eventuali attività di audit nonché alla realizzazione e alla gestione della piattaforma informatica dedicata alla misura, per le quali, il Ministero del Turismo ha individuato, ai sensi dell’articolo 5 del citato Decreto Interministeriale, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A.
Gli interventi finanziabili
Sono molteplici gli interventi che potranno essere presi in considerazione e finanziati dal bando. Dalla riqualificazione delle strutture edilizie stesse, ospitanti siti di interesse culturale, alla digitalizzazione dei servizi. Spazio anche ai progetti infrastrutturali, impiantistici, paesaggistici o di marketing territoriale.
La domanda di partecipazione da parte dei Comuni dovrà essere inoltrata attraverso la piattaforma di Invitalia, attiva entro 45 giorni (18 aprile 2022) dalla pubblicazione del bando.
Ogni progetto ammesso al finanziamento dovrà però essere tassativamente realizzato ed avviato entro il 30 novembre 2024.