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Rotterdam: come progettare una città prova di cambiamento climatico

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(Rinnovabili.it) – Piazze d’acqua, giardini pensili, quartieri galleggianti. Rotterdam, la città universitaria olandese, si sta preparando a sconfiggere il cambiamento climatico, trasformando radicalmente le sue infrastrutture.

 

Come molte altre città olandesi, oltre il 90% della superficie territoriale di Rotterdam si trova al di sotto del livello del mare, una condizione che ha costretto gli urbanisti ad adeguarsi alle condizioni naturali.

Inoltre, essendo circondata dall’acqua su quattro lati, Rotterdam non ha la possibilità di lasciar defluire le acque piovane lontano dalla città o nel sottosuolo, rischiando quotidianamente allagamenti o inondazioni.

Non potendo contenere l’acqua, la soluzione è arrivata dalla pianificazione urbana, come racconta Alexandra van Huffelen, vice sindaco di Rotterdam responsabile della sostenibilità: “Stiamo davvero pianificando il futuro. Gli olandesi hanno vissuto sotto il livello del mare per secoli, servendosi di dighe e barriere. Ma oggi stiamo assistendo ad inondazioni e piogge sempre più pesanti e più imprevedibile così, accanto alle barriere, stiamo trasformando la città in una spugna”.

 

Per raggiungere questo insolito obiettivo, Rotterdam ha deciso di assecondare i fenomeni naturali adeguandosi alle circostanze, attraverso la scelta di alcune particolari strategie: le piazze d’acqua, i giardini pensili, quartieri galleggianti ed un sistema integrato di stoccaggio.

 

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PIAZZE D’ACQUA – Ovvero controllare attraverso la pianificazione urbana, ciò che normalmente accade durante un allagamento. Alcune piazze, collocate in posizioni strategiche della città e ad una quota inferiore rispetto alla strada, sono state accuratamente riprogettate trasformandole nei bacini ideali di raccolta d’acqua in caso di forti piogge, alleggerendo così la pressione sul sistema fognario.

 

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SISTEMA DI STOCCAGGIO – Accanto alle piazze d’acqua verranno inoltre costruiti veri bacini di stoccaggio sotterrane in grado di contenere enormi quantità d’acqua durante gli allagamenti, rendendola disponibile durante i periodi estivi o di siccità.

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QUARTIERI GALLEGGIANTI – Entro i prossimi tre anni Rotterdam avrà il suo primo quartiere galleggiante completo di case, scuole, uffici, parchi e addirittura un caseificio. Nell’ambito del progetto, all’inizio di quest’anno sono stati inaugurati i “Floating Pavilion, tre padiglioni flottanti costruiti con le più moderne soluzioni ingegneristiche ed architettoniche, come modello di riferimento per le future pianificazioni.

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GIARDINI PENSILI – Dal 2008, Rotterdam ha piantato 140.000 metri quadrati di tetti verdi ed i piani della città prevedono di raggiungere e superare i 200.000 metri quadrati entro il prossimo anno. Per raggiungere questo obiettivo, la municipalità ha previsto un bonus fiscale che assicura uno sconto del 50% sull’installazione di coperture o facciate verdi, trasformando i cittadini da spettatori a figure attive.

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