(Rinnovabili.it) – Nei giorni scorsi il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha presentato il progetto “Roma è tutta Roma” che prevede la trasformazione in smart city della capitale con una rete di micro interventi che interesseranno soprattutto le periferie.
Una mappa interattiva mostra gli interventi che verranno realizzati nei prossimi mesi grazie ai 47 milioni di euro destinati a Roma smart city del bilancio 2015. 14 piazze di tutti i municipi verranno pedonalizzate e dotate di “case dell’acqua”, una rivisitazione del tradizionale “nasone” che distribuirà gratuitamente acqua frizzante e refrigerata ai cittadini.
In alcuni punti chiave del territorio cittadino verranno sostituiti gli apparecchi di illuminazione stradale con 2000 nuovi lampioni LED che permetteranno di avere un notevole risparmio energetico e di minimizzare le spese per la manutenzione. Saranno finanziate 40 opere di street art per portare curiosi e persone interessate all’arte contemporanea nelle periferie ed incoraggiare lo scambio e lo sviluppo di aree altrimenti prive di attrattive.
“E’ solo l’inizio – si legge in una nota del Campidoglio – Nei programmi dell’assessorato alle Periferie ci sono 14 incontri pubblici nei prossimi tre mesi, uno in ogni Municipio escluso il I, per dare voce alle proposte dei cittadini sui loro quartieri. Le migliori idee saranno votate sui social network, quelle vincenti diverranno delibere del Campidoglio (con il nome del cittadino autore della proposta), dall’intero percorso partecipativo nasceranno una pubblicazione e un video”.
Nelle scelte del Comune di Roma c’è la volontà di avvicinare i cittadini alla politica, per proporre soluzioni pratiche ai problemi della capitale. La sicurezza sarà migliorata grazie all’istallazione di 190.000 telecamere di sorveglianza e 68 milioni di euro sono destinati ad interventi di adeguamento delle strade della grande viabilità e delle aree a rischio dissesto idrogeologico.
Un piano per la messa in sicurezza degli edifici scolastici migliorerà le condizioni in cui studiano gli alunni della maggior parte delle scuole romane, e sono previsti degli incentivi per l’apertura delle strutture negli orari extrascolastici e nei mesi estivi.
Gli interventi previsti nel piano sono un piccolo passo verso la sostenibilità urbana, a cui tutte le città devono puntare per garantire una migliore qualità della vita ai cittadini favorendo il risparmio energetico, la condivisione, il fermento culturale e la fruizione di spazi dimenticati.