Secondo il rapporto del Sole 24 Ore le province dove si vive meglio sono quelle medio piccole del Nord Est e dell'Emilia Romagna. In coda il Mezzogiorno
Giunto al suo 25° anno di età, il rapporto Qualità della vita ha giocato un ruolo fondamentale negli anni, monitorando i progressi e i ritardi delle realtà urbane del nostro Paese.
Come già emerso nel report iCity Rate 2014, è ancora netta la divisione tra il Nord, segnato dalla crisi ma comunque in crescita, ed il Sud rallentato sul fronte delle infrastrutture, del lavoro e dell’ambiente.
A vincere per Qualità della vita 2014 è Ravenna che sorpassa sul podio Trento, vincitrice 2013 e medaglia d’argento per questa edizione, grazie soprattutto alle alte performance dimostrate in materia di Servizi, ambiente e salute.
Ad occupare la top ten della classifica per il 2014 sono principalmente province medio piccole del Nord Est, e quelle dell’Emilia Romagna che vanta tra le prime dieci Modena, Reggio Emilia e Bologna. Mentre il Centro si piazza bene in classifica, soprattutto con Siena (9°) e Livorno ( 11°), a pagare maggiormente è il Mezzogiorno, fanalino di coda con Agrigento e ultimo in molte delle dimensioni analizzate come l’occupazione, la tutela ambientale, i servizi ai cittadini, l’inquinamento, la sicurezza e la salute. Milano sale di due posizioni raggiungendo l’ottava e Roma ne risale otto piazzandosi dodicesima.
Proprio in merito alla sicurezza il rapporto Qualità della vita 2014 ci conferma una preoccupante verità: molte delle grandi aree metropolitane non sono in grado di garantire protezione ai propri cittadini, relegando molte grandi province in fondo alla classifica in quanto a ‘Ordine pubblico’.
