Complessivamente la società NEOM ha avviato contemporaneamente la costruzione di 10 nuovi insediamenti umani
(Rinnovabili.it) – Una miscela “armoniosa di natura e tecnologie”, sono queste le parole con cui il consiglio di amministrazione di NEOM descrive Norlana, l’ultima smart city in costruzione sul Golfo di Aqaba. Il maxi sviluppo avviato dall’Arabia Saudita con NEOM non si ferma e spinge l’acceleratore investendo sul lusso sostenibile.
Norlana, destinazione turistica ecosostenibile
Situata lungo la costa, Norlana ospiterà oltre 3.000 residenti che potranno godere di un lusso moderno permeato delle più moderne tecnologie. L’obiettivo di quest’ultima smart city, al pari delle precedenti, è quello di stabilire un nuovo standard pionieristico per la vita moderna sostenibile.
Tutti i servizi permetteranno agli occupanti di migliorare il proprio benessere, puntando su uno stile di vita attivo e contemporaneo, intensificando le attività sportive e prediligendo spostamenti a piedi. Nel rispetto della Saudi Vision 2030, la nuova città costiera di Norlana avrà tra i suoi obiettivi quello di preservare gli ambienti terrestri e marini circostanti. Tutti i progetti messi in campo dalla società NEOM negli ultimi anni sembrano puntare nella stessa direzione: preservare l’ambiente naturale costiero e montando di quest’area dell’Arabia Saudita, trasformandolo in una destinazione turistica sostenibile, ma che probabilmente sarà accessibile a poche “tasche”.
Il complesso progetto di NEOM
Norlana segue lo sviluppo di Leyja, Epicon, Siranna e Utamo, le altre quattro destinazioni turistice ecofriendly previste lungo la costa. Ma Neom sarà anche la sede della prima città sviluppata secondo uno “Zero Gravity Urbanism”, ovvero The Line, dove il tradizionale approccio di pianificazione urbana viene stravolto a favore di una città lunga 170 km a zero emissioni. Al progetto si aggiunge poi Oxagon, l’area industriale e digitale della regione, e lo sviluppo di Trojena, destinazione montana nonché stazione sciistica saudita. In totale ad oggi sono dieci i nuovi insediamenti e location immaginati da NEOM che, da sempre, sembra non essere interessata alle molteplici critiche sollevate da molteplici associazioni internazionale sul mancato rispetto dei diritti umani dei lavoratori impegnati nello sviluppo della regione.