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Metaverso più equo e sicuro: oltre 60 aziende insieme per plasmarne il futuro

Il World Economic Forum prova a regolarizzare il Metaverso, unendo pubblico e privato, ricercatori e politici per definire una governance uguale per tutti dove condividere risorse e trovare risposta alle sfide globali

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via depositphotos.com

Secondo la Bloomberg Intelligence entro il 2024 il Metaverso varrà 800 mld di dollari

(Rinnovabili.it) – Arriva dal World Economic Forum l’annuncio della prima partnership pubblico-privata per ridefinire il Metaverso, rendendolo più equo, sicuro e interoperabile.

L’iniziativa ha già una sua piattaforma personale “Defining and Building the Metaverse” dove proverà a riunire le principali parti interessate per costruire una realtà digitale economicamente fattibile.

Per il momento i mondi virtuali attirano opinioni contrastanti, divisi tra coloro che lo definiscono solo una moda passeggerà, fino a coloro che pensano possa diventare parte del nostro futuro. In ogni caso secondo la Bloomberg Intelligence entro il 2024 il Metaverso avrà raggiunto un mercato di 800 miliardi di dollari.

E’ in questa fase che il Meteverso può svilupparsi in modi differenti, a seconda della ricerca, dell’innovazione e delle politiche che lo definiscono.

Chi meglio del World Economic Forum, che da oltre 50 si impegna nella cooperazione pubblico privato, poteva cercare di porre dei paletti in questo universo infinito.

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Già ora l’iniziativa riunisce oltre 60 aziende leader nel campo della tecnologia e molto altro, tra le quali anche Microsoft, Meta Platforms, Sony, Lego Group, Digital Citizenship e Walmart. Esperti nel campo della ricerca, accademici, società civili e politiche locali insieme, per premere il piede sull’acceleratore e definire una governance univoca. Generare uno spazio dove cooperare, indipendente dalle possibilità fisiche del luogo nel quale realmente si risiede.

Il progetto segue a ruota la creazione del Global Collaboration Village, lanciato pochi giorni fa sempre da WEF in partnership con Accenture e Microsoft. Con l’obiettivo di fornire spazi coinvolgenti in cui le parti interessate possano “riunirsi, creare e agire” ovviamente virtualmente, per affrontare le sfide più urgenti legate al clima ed ai fenomeni sociali.

Due aree chiave per ridefinire il Metaverso

L’iniziativa del WEF si dividerà in due fasi. La prima legata appunto alla governance del metaverso: come sviluppare tecnologie e ambienti virtuali sicuri, protetti e inclusivi.

La seconda fase si concentrerà invece sulla creazione di valori economici e sociali. Per identificare gli incentivi e i rischi per le aziende definendo un nuovo modello di business e nuovi asset.

L’iniziativa Defining and Building the Metaverse fornisce all’industria un toolkit essenziale per costruire eticamente e responsabilmente il metaverso. Tutto ciò contribuirà a garantire che possiamo sfruttare appieno questo mezzo vitale per l’interconnettività sociale ed economica in modo inclusivo, etico e trasformativo”, ha affermato Jeremy Jurgens, amministratore delegato del World Economic Forum. “Fatto bene, il metaverso potrebbe essere una forza positiva per l’inclusione e l’equità, colmando alcune delle divisioni che esistono negli spazi fisici e digitali di oggi”, commenta invece Nick Clegg, di Meta Platforms.