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NEOM lancia Leyja: l’ultima novità per il suo turismo “sostenibile” in costruzione

Dopo l'isola di lusso, la destinazione montana, il centro manifatturiero e la città in linea che attraversa il deserto, NEOM propone Leyja, un tris di alberghi per i turisti più avventurieri

Tre le archistar chiamate a progettare le strutture di Leyja: Cucinella, OMA e Killa Design

(Rinnovabili.it) – Pochi giorni fa NEOM, il progetto di sviluppo cavallo di battaglia della Saudi Vision 2030, ha lanciato un nuovo sviluppo urbano quale destinazione ecoturistica: Leyja.

Collocata nella tortuosa valle che parte dal Golfo di Aqaba e si estende nell’entroterra arabo tra montagne alte 400 metri, lo sviluppo di Leyja prevede la costruzione di tre hotel di lusso inseriti nel contesto naturale, fino ad ora inviolato, con la pretesa di preservare il luogo per il futuro.

Tra i nomi di fama mondiale che avranno un ruolo determinante nella costruzione delle tre strutture di Leyja ci sono anche Chris van Duijin di OMA, Shaun Killa di Killa Design, e il nostro Mario Cucinella di MCA.

Ecoturismo, ma non per tutti

Leyja
credits: NEOM

L’intero progetto di NEOM parte dal presupposto di trasformare un’ampia regione del nord ovest della penisola araba, in un modello di sviluppo urbano e turistico sostenibile. Con The Line, NEOM crea la prima città lineare lunga ben 170 km a zero emissioni e zero energia; con Oxagon reinventa il concetto di industria “pulita” lungo la costa del Golfo; Trojena, la montagna di NEOM, porta il turismo montano e lo sci nel cuore del deserto arabo; Sindalah sarà un’isola di lusso, ed ora Leyja si estende ad un turismo più avventuriero.

Secondo quanto dichiarato da NEOM, lo sviluppo di Leyja prevede di preservare il 95% del paesaggio naturale trasformandolo in una riserva protetta. Mentre le tre strutture alberghiere saranno realizzate combinando tecniche all’avanguardia per fondersi con il contesto garantendo un approccio ecologico.

Composta da 120 camere e suite boutique distribuite tra le tre proprietà, l’ultima offerta “eco” turistica di NEOM non sarà probabilmente adatta a tutte le tasche. A progettare Adventure Hotel penserà Chris Van Duijn di OMA. Il centro turistico è dedicato a chi ama l’arrampicata su roccia e si estende sul fianco della montagna come una “scala per giganti” destrutturata che risale la parete con una serie di terrazze e piscine a sfioro difficili da non notare. Il secondo intervento, l’Oasi Hotel è invece affidato al nostro Mario Cucinella, che ha immaginato l’edificio come una torre degna delle migliori opere di J.R.R.Tolkien, che emerge dal terreno trasformandosi nella porta d’accesso alla valle. Il Wellness Hotel, l’ultima delle tre architetture, è invece affidata a Killa Design, che ha scelto di inserire il rifugio all’interno di due facciate riflettenti a specchio.

Il vanto per la sostenibilità dei progetti di NEOM mal si sposa con le molteplici accuse per la mancanza di attenzione riservata ai lavoratori della struttura, troppo spesso privati dei basilari diritti umani. Sicuramente le architetture garantiranno uno sviluppo carbon neutral sfruttando energia pulita e soluzioni impiantistiche all’avanguardia, tuttavia non possiamo che chiederci quale sia il prezzo che l’ambiente incontaminato pagherà per garantire il successo della Saudi Vision 2030.