Il valore totale si attesta sui 2 miliardi, bene contatori dei gas e auto intelligenti, ma sulla smart city mancano programmi strutturati
(Rinnovabili.it) – Il mercato dell’IoT in Italia vale 2 miliardi. E la tendenza è in forte crescita: nel 2015 il balzo è stato del 30% rispetto all’anno precedente. È la fotografia scattata dall’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, che ha appena presentato il suo rapporto annuale.
A fare da traino sono in particolare i contatori gas (+25%) e le auto connesse (+24%): da soli, questi due segmenti hanno un valore che sfiora il miliardo di euro. Nello specifico i contatori intelligenti per la misura dei consumi sono cresciuti anche grazie ai nuovi obblighi di legge. Il settore dello smart metering conta oggi 350.000 contatori smart già installati per le utenze industriali e 1,2 milioni per quelle residenziali. Quanto alla mobilità, le auto intelligenti sono un settimo del parco mezzi circolanti totale. Qui il dato va letto più nel dettaglio: le auto nativamente connesse sono poche, solo il 10% di quelle smart, ma registrano un trend di crescita molto elevato, un aumento di circa il 135%.
In crescita anche i settori più strettamente connessi alle Smart City. In tutto la penisola sono 200.000 mezzi di trasporto pubblico monitorati in remoto e 600.000 lampioni intelligenti. Qui però vanno sottolineate luci e ombre: il 60% dei comuni italiani oltre 20.000 abitanti ha già avviato progetti – soprattutto per gestione della mobilità e illuminazione intelligente – ma sono rari i programmi strutturati.
8 italiani su 10 si dicono disposti ad acquistare prodotti per la Smart Home, il 33% in più della precedente rilevazione. Ma solo 1 su 4 lo farà nel 2016. E soltanto 1 su 5 possiede già almeno un oggetto intelligente nella propria abitazione.