(Rinnovabili.it) – Entro il 2015, dieci delle più grandi metropoli della Gran Bretagna si uniranno in un solo network di Internet of Things (IoT), realizzando a tutti gli effetti la prima rete di smart cities connessa da un unico esteso wi-fi che sarà in grado di interagire sulla domotica degli edifici, sull’efficienza energetica e sui costi di gestione dell’intera città.
Birmingham, Bristol, Edimburgo, Glasgow, Leeds, Leicester, Liverpool, Londra, Manchester, Sheffield sono le città prescelte per entrare a far parte del network, sfruttando le potenzialità offerte dagli strumenti di telecomunicazione Machine to Machine (M2M) per ridurre al minimo i consumi e aumentando le prestazioni.
A dar vita all’intero progetto sarà la società Arqiva grazie alla partnership con Sigfox, una delle aziende leader nel settore dell’ Internet of Things e dei servizi di telecomunicazione.
“Il nostro servizio di comunicazione smart metering, che collegherà 10 milioni di case che utilizzano la tecnologia radio a lungo raggio, sarà uno delle più grandi implementazioni machine-to-machine del Regno Unito”, afferma Wendy McMillan di Arqiva.
Un servizio di questo tipo permetterà di proiettare il Regno Unito nel futuro delle smart cities, generando città più efficienti dotate di sistemi in grado di migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e con un potenziale illimitato.
“La nuova rete di Internet of Things fornirà per la prima volta connettività a bassa potenza a livello nazionale. Meno potenza consumata permetterà alle apparecchiature ed alle batterie di durare più a lungo, evitando il costo e la scomodità della loro sostituzione”, sottolinea McMillian.