Grazie ai progressi di Santander Smart City è stato messo a punto un nuovo software capace di trasformare qualsiasi metropoli in una “città intelligente”
Sono ormai diversi anni che la città spagnola sta lavorando al suo progetto Santander Smart City ottenendo risultati sorprendenti in brevissimo tempo. Il merito riconosciuta va sicuramente anche al suo giovane sindaco ingegnere civile Iñigo de la Serna, che primo fra tutti ha deciso di sostenere la trasformazione smart della città della Cantabria coinvolgendo nel progetto anche aziende del calibro di NEC.
Grazie al contributo di questa multinazionale è stato possibile sviluppare un nuovo software “pensante” parte integrante del Cloud City Operations Center, il centro di controllo dove convergono tutte le informazioni fondamentali per il controllo e la gesztione della città.
Grazie ad una rete di oltre 20.000 sensori Santander Smart City è oggi in grado di controllare autonomamente i livelli di monossido di carbonio, la qualità dell’aria, la situazione del traffico, l’illuminazione pubblica, i consumi idrici e la qualità stessa delle strade, tutte informazioni gestite e monitorate dal centro di controllo e messe a disposizione di tutti i cittadini grazie alle postazioni multi-touch sparse per la città o semplicemente attraverso un’apposita app sul proprio smartphone.
Ciascun sensore a sua volta è dotato di un sistema di autocontrollo in grado di tenere sotto controllo il corretto funzionamento dell’impianto ed eventualmente inviare alla centrale di controllo richiesta per la manutenzione o per il cambio delle batterie o eventuali anomalie, riducendo al minimo i costi d gestione dell’impianto.
