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Helsinky Energy Challenge: la sfida carbon neutral per il 2035

Helsinky Energy Challenge: i vincitori della sfida
Helsinky Energy Challenge, la sfida carbon neutral per il 2035

I 4 progetti innovativi che cambieranno la città

(Rinnovabili.it) – Sono stati annunciati i vincitori della sfida internazionale Helsinky Energy Challenge, una competizione da 1 milione di euro che punta ad individuare le soluzioni più virtuose in grado di decarbonizzare gli impianti per la produzione di riscaldamento della città.

La città di finlandese vorrebbe raggiungere l’obiettivo carbon neutrality entro il 2035, per farlo dovrà ridisegnare la sua strategia energetica per il riscaldamento. Ad oggi infatti più della metà del teleriscaldamento è prodotta con l’utilizzo di carbone ed oltre il 30% si affida al gas naturale.

Su 252 candidature e 10 finalisti sono stati selezionati 4 team di vincitori per l’Helsinky Energy Challenge anche se, come sottolineato il sindaco Jan Vapaavuori, “il più grande vincitore della sfida è Helsinki stessa e con lei tutte le altre città del mondo che potranno beneficiare della conoscenza e delle intuizioni qui riuniti”. I progetti vincitori sono: Hive, Beyond Fossil, Samrt Salt City e Hot Heart.

HIVE, un piano flessibile, basato su tecnologie comprovate, come pompe di calore ad acqua di mare, caldaie elettriche, campi solari e misure di gestione della domanda, ma anche in grado di integrare simultaneamente nuove tecnologie emergenti. Il progetto permetterà inoltre di sviluppare nuovi sistemi di accumulo dell’energia termica in pozzo

BEYOND FOSSIL, un modello di transizione energetica basato su un sistema di aste aperte per le tecnologie più pulite, aprendo la strada all’obiettivo carbon neutral in modo flessibile ed innovativo.

SMART SALT CITY, una soluzione che unisce un nuovo sistema di accumulo di energia termochimica e l’intelligenza artificiale con tecnologie energetiche già disponibili in commercio.

HOT HEART, un sistema flessibile composto da 10 serbatoi galleggianti riempiti con 10 mln di metri cubi di acqua di mare calda, in grado di ricevere diverse fonti di energia. Quattro dei serbatori cilindrici che comporranno l’Hot Heart di Helsinky saranno inoltre dotati di un tetto gonfiabile per creare una nuova suggestiva attrazione della città.

“Il cambiamento climatico è una crisi globale che non sarà risolta con soluzioni rapide. Con l’Helsinki Energy Challenge stiamo cercando nuove soluzioni innovative, anche se ciò comporterà cambiamenti significativi al nostro sistema esistente. Invitiamo gli innovatori di tutto il mondo a utilizzare Helsinki come banco di prova per soluzioni veramente sostenibili per il riscaldamento urbano. Compiere questo prossimo passo potrebbe portare a una svolta rivoluzionaria nella lotta per una vita cittadina più sostenibile”, prosegueil Sindaco.

La sfida lanciata dall’Helsinky Energy Challenge è durata un anno ed ha dimostrato che esistono molteplici strade per raggiungere davvero l’obiettivo carbon neutrality.

Il progetto Hot Heart

Helsinky Energy Challange - IL progetto vincitore Hot Herat - credits CRA
Helsinky Energy Challange – IL progetto vincitore Hot Herat – credits CRA

Tra i vincitori dell’Helsinky Energy Challenge c’è anche il team italiano della CRA (Carlo Ratti Associati) che con il progetto Hot Heart ha immaginato un arcipelago di bacini di accumulo termico con la duplice funzione di accumulare energia termica e fungere da hub per le attività ricreative. Le isole artificiali ospiteranno foreste ed ecosistemi provenienti da tutto il mondo, dando alla capitale finlandese ulteriore spazio pubblico ed una nuova attrazione educativa. I dieci bacini assieme sono in grado di contenere fino a 10 milioni di metri cubi d’acqua funzionando come una gigantesca batteria termica: l’energia rinnovabile a basso costo così prodotta viene convertita in calore e trasmessa ai canali di distribuzione della città durante i mesi invernali.

La produzione di energia rinnovabile sta diventando più economica, ma lo stoccaggio è ancora estremamente costoso. La nostra idea è quella di utilizzare le gigantesche “batterie termiche” per immagazzinare energia quando i prezzi sono bassi o addirittura negativi, ed estrarla quando richiesto dal sistema di teleriscaldamento quando invece la domanda è alta. Questo modello sarebbe applicabile anche a molte città costiere con climi simili”, afferma Carlo Ratti, socio fondatore di CRA.

Quattro isole saranno poi ricoperte con cupole trasparenti pronte per ospitare delle vere e proprie foreste tropicali, ovviamente riscaldate dai bacini sottostanti. I vincitori dell’Helsinky Energy Challenge hanno immaginato così un luogo per socializzare accogliente anche nei mesi più rigidi invernali.

L’intero sistema dovrebbe essere in grado di coprire l’intero fabbisogno di riscaldamento di Helsinki, stimato in 6.000 GWh, entro la fine del decennio, il tutto senza emissioni di carbonio e con un costo stimato inferiore del 10% rispetto a quello attuale. Il progetto potrebbe essere pienamente operativo entro il 2028.

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