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Greencity: la prima città riscaldata dai pistacchi

Greencity aloimentata a pistacchi(Rinnovabili.it) – Al confine tra Turchia e Siria, in un’area racchiusa tra le città di Gaziantep e Kilis, entro cinque anni potrebbe sorgere la prima greencity riscaldata dalle bucce dei pistacchi.

 La città di Gaziantep è in realtà la terza produttrice al mondo di pistacchi della varietà Antep, oggi una delle principali fonti di guadagno economico della regione. Per non sprecare nulla del prezioso frutto, la società d’ingegneria francese BURGEAP, ha pensato di sfruttare le bucce dei pistacchi per produrre anche energia pulita in loco.

 

La greencity turca potrebbe sfruttare il potere calorico delle bucce di pistacchio, pari a 19,26 MJ per kg, per riscaldare in inverno e raffrescare d’estate decine di ettari di edifici pubblici.

Entro il mese prossimo la municipalità di Gaziantep dovrebbe ricevere lo studio di fattibilità del progetto, per passare quindi alla fase operativa  che potrebbe addirittura concludersi in soli 5 anni.

Oltre ad essere alimentata grazie alla biomassa prodotta dai pistacchi, la greencity doterà tutti gli edifici di pannelli fotovoltaici, di sistemi per il corretto smaltimento dei rifiuti, di un bacino di raccolta e recupero delle acque piovane e grigie, per trasformarsi in una vetrina dedicata alla progettazione urbana sostenibile.

 

La sperimentazione green di Gaziantep in realtà è già iniziata con la costruzione di una serie di bioarchitetture ad alta efficienza che sono state in grado di aggiudicarsi numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Primo fra tutti il greenbuilding che lo scorso anno è stato premiato con la certificazione del Passive House Institute raggiungendo livelli di efficienza molto alti sia grazie alle soluzioni passive adottate che grazie agli accorgimenti impiantistici “puliti” messi in atto.

Trasformare il sistema di sviluppo urbano di Gaziantep in un modello di pianificazione proprio delle città turche, potrebbe rappresentate una vera e propria svolta per il Paese, che ad oggi importa circa il 75% del fabbisogno energetico. Optare per le greencity permetterebbe di ridurre i costi energetici domestici del 50-70%.

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