(Rinnovabili.it) – Oggi al CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche – l’evento organizzato dalla fondazione Univerde per premiare le migliori idee nell’ambito della Green Economy e Green Society. Il riconoscimento indetto in collaborazione con il Cobat ed il Gruppo Terna è dedicato agli esempi virtuosi per le scelte innovative e strategiche nel processo evolutivo delle città in Smart Cities.
I nove vincitori dei Green Pride
- Comune di Noto. Ha rilanciato la valorizzazione del patrimonio ambientale con una politica che tutela i fiumi, lotta la cementificazione e protegge la vicina Oasi di Vendicari.
- Comune di Casarano. Ha realizzato uno spazio verde attrezzato lungo il tracciato della ferrovia ed ha avviato un lotta al randagismo creando un parco canile. Inoltre il Comune ha migliorato l’efficienza energetica installando impianti che producono energia da fonti rinnovabili.
- E.A. Srl – Servizi Ecologici Ambientali di Malo. Ha avviato un impianto di riciclo di pannelli fotovoltaici.
- Comune di Pescara. Ospiterà sul territorio l’interconnessione Italia-Montenegro che prevede l’uso di energie rinnovabili provenienti dall’area balcanica.
- Comune di Cepagatti. Ospita la Stazione elettrica di Villanova: una delle opere elettriche più importanti del Centro Italia.
- Comune di Saracena. E’ attraversato dalla più grandi dorsali elettriche della Calabria ed ha individuato soluzioni sostenibili e condivise.
- Comune di Ciminna. E’ attraversato dall’elettrodotto Chiaramonte Gulfi – Ciminna ed ospita una delle stazioni elettriche più importanti della Sicilia.
- Comune di Belpasso. Per l’elettrodotto Paternò – Pantano – Priolo per il quale la Terna ha sottoscritto la convenzione per le compensazioni ambientali.
- Parco nazionale del Pollino. Ospita i due nodi elettrici di Laino e Rotonda e prevede la realizzazione di importanti interventi di riqualificazione ambientale delle aree naturali e la dismissione e lo smantellamento di circa 95 km di vecchie linee elettriche.
«Questi comuni dimostrano come a livello locale, più ancora che nazionale, – dichiara Alfonso Pecoraro Scanio – si può operare una crescita sostenibile e un miglioramento della qualità della vita. Storicamente le città si sono sviluppate in modo insostenibile, ora possono evolversi in modo intelligente garantendo benefici per l’ambiente, la salute e il benessere dei cittadini che fruiscono dei servizi. Le prime Smart Cities, a livello globale per il 2015, sono rispettivamente: Barcellona; New York; Londra; Nizza e Singapore per l’uso di reti intelligenti, la gestione del traffico, la capacità tecnologica e la coesione sociale. Sebbene l’Italia non compaia nella “Top five”, le esperienze di questi enti virtuosi sono un esempio da seguire per le nostre città».