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Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Città 2023

Nonostante coprano solo il 2% della superficie terrestre, le città ospitano il 55% della popolazione mondiale. Arrivare preparati all'esponenziale urbanizzazione che ci attende nei prossimi due decenni significa investire in uno sviluppo unicamente sostenibile

Giornata Mondiale delle città
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Entro il 2050 le città ospiteranno il 68% della popolazione globale

(Rinnovabili.it) – Forse non tutti sanno che il 31 ottobre non si festeggia solo Halloween, ma si celebra anche la Giornata Mondiale delle Città.

Da 10 anni l’intero mese di ottobre è dedicato ad accrescere la consapevolezza sulle sfide che attendono le aree urbane. Ma quel futuro ci attende?

Forse non tutti sanno che…

In occasione della Giornata Mondiale della Città, le Nazioni Unite puntano i riflettori sull’Obiettivo 11 di sviluppo sostenibile, destinato a rendere gli insediamenti urbani più inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili. La Nuova Agenda Urbana di UN-Habitat segnerà il ritmo sul come affrontare le sfide dell’urbanizzazione nei prossimi due decenni, perchè entro il 2050 si stima che il 68% della popolazione globale vivrà in città, oltre ad aumentare complessivamente di 2,5 miliardi di persone. Saranno i paesi in via di sviluppo ad ospitare il 90% dei questo aumento, qui la maggior parte delle infrastrutture e degli edifici destinati ad accogliere queste persone devono ancora essere costruiti.

Ecco perchè diventa determinate il percorso intrapreso dalle Nazioni Unite per individuare un modello di sviluppo e pianificazione sostenibile verso il quel dirottare i finanziamenti, generando economie di scala interconnesse tra loro.

Le sfide che le città devono affrontare oggi

Un interessante punto di riflessione arriva dalla Scuola di Architettura, Ingegneria Civile e Ambientale ENAC dello svizzero EPFL. Attraverso l’interessante video “Une ville où tu respires“, “una città che respira”, i ricercatori si sono interrogati sulla gestione del traffico, sul rinverdimento, sulla pianificazione urbana, sull’impatto dell’inquinamento sulla salute e sui trasporti.

La prima sfida da affrontare è certamente la progressiva urbanizzazione. Nonostante le città coprano solo il 2-3% della superficie terrestre, ospitano più del 55% della popolazione mondiale, producendo l’80% del PIL, consumando il 78% delle risorse ed emettendo il 75% della CO2 globale. Se da un lato sono aumentati i servizi, la ricchezza e l’innovazione nelle città, dall’altro lato tale progresso ha accentuato le disuguaglianze sociali, il consumo eccessivo di risorse ed il degrado ambientale. L’obiettivo a breve termine sarà perciò imparare a bilanciare gli aspetto positivi e quelli negativi, il tutto influenzato dai fenomeni estremi del cambiamento climatico.

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In occasione della Giornata Mondiale delle Città, i ricercatori dell’EPFL propongono di agire in via prioritaria su:

  • l’innovazione e le nuove tecnologie connesse all’energia rinnovabile,
  • sulla ristrutturazione degli edifici,
  • sull’educazione attiva della popolazione verso comportamento più virtuosi,
  • sulla riprogettazione delle città,
  • sull’agricoltura urbana.

Misure che se applicate insieme, permetterebbero di aumentare il benessere dei cittadini, riducendo notevolmente anche i costi economici correlati.