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Nasce Gala Lab, l’acceleratore d’impresa per le startup dell’innovazione urbana

Nei giorni scorsi è stato presentato Gala Lab, l'acceleratore d'impresa che promuove la nascita di startup che si occupano di innovazione urbana

Nasce Gala Lab, l’acceleratore d’impresa per le startup dell’innovazione urbana

 

(Rinnovabili.it) – Alla Casa del Cinema di Roma è stato presentato il Gala Lab, l’acceleratore d’impresa che sostiene le startup impegnate in progetti che riguardano le città intelligenti.

Innovazione urbana, green energy, smart buildings, industria 4.0, trasporti intelligenti, smart tourism e life sciences sono i temi delle startup promosse da Gala Spa, uno degli operatori leader nel settore dell’energia. Accelerare il progresso nel campo delle smart city è una necessità in quanto il numero delle città è in forte crescita e nel 2050 le aree urbane raddoppieranno.

 

Una gestione efficiente e sostenibile del territorio è un imperativo per frenare il cambiamento climatico e ridurre l’impronta di carbonio della popolazione in costante crescita. In Italia le startup che si occupano di smart city sono ancora un numero molto contenuto, per questo è importante sostenere l’innovazione in questo campo e competere con gli altri stati europei, molto più avanti di noi in questo settore.

L’articolato programma di Venture Acceleration del Gala Lab mira a far crescere la percentuale di startup italiane che si occupa di innovazione urbana, che al momento non supera il 5%. L’ecosistema dell’innovazione promosso dall’acceleratore d’impresa, è uno degli obiettivi di Lazio Innova, uno dei soci fondatori del Programma SMILE (SMart Ideas for Life Enhancement), di cui fa parte il Gala Lab.

 

“Analogamente a quanto già vissuto negli ultimi decenni nell’ambito delle reti, dei prodotti e dei servizi di TLC – sottolinea l’ing. Filippo Tortoriello, presidente e amministratore delegato di Gala SpA – siamo agli albori di una sfidante rivoluzione non solo nel mondo della produzione e della distribuzione dell’energia, ma anche nell’ambito dei sistemi e delle applicazioni con cui potranno essere fruiti la maggior parte dei prodotti e servizi, in una logica di interconnessione tra reti, applicazioni e uomini. Questo grazie anche all’avvento di nuove tecnologie digitali, all’introduzione dell’Internet of things e alla maggiore sensibilizzazione dei consumatori e delle aziende verso un mondo più smart”.