Piccoli interventi diversificati di riduzione energetica, ma con un impatto incredibile grazie alla pianificazione intelligente messa in pratica dalla piattaforma della start-up OakTree Power. Cinque anni per raggiungere l'obiettivo “zero energia e zero emissioni” della sede londinese del Financial Times.
L’accordo permetterà di gestire al meglio i carichi energetici dell’intero isolato
(Rinnovabili.it) – Grazie alla start-up OakTree Power, la sede storica londinese di Bracken House del Financial Times punta alle emissioni zero. Ma il progetto è ben più ampio e permetterà di coinvolgere nella gestione dell’efficienza, non solo l’edificio del quotidiano, ma l’intera rete elettrica locale di Paternoster Square.
La OakTree Power è una start-up tecnologica dedicata all’implementazione di soluzioni net zero emissioni e energy. L’accordo quinquennale con il Financial Times vuole accelerare il processo di abbattimento delle emissioni della città britannica, partendo proprio dalla sede storica di uno dei più importanti quotidiani locali ed internazionali.
Come raggiungere l’obiettivo Financial Times a emissioni zero
Grazie ad un sistema di gestione dell’edificio automatizzato e basato sull’Internet of Things (IoT), la piattaforma sviluppata da OakTree Power sarà in grado di identificare il consumo di elettricità in tempo reale e modulare in modo intelligente i carichi energetici non necessari. Le riduzioni andranno ad agire sugli impianti e sulle apparecchiature elettriche non critiche come le pompe di calore, i ventilatori, i refrigeratori d’aria condizionata, per un tempo limitato e senza influire sulle prestazioni.
Piccoli cambiamenti che se ben congegnati permetteranno di ridurre del 22% il costo in bolletta di ogni anno di utilizzo della piattaforma. E allo stesso tempo assicureranno il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo “Financial Times a emissioni zero”.
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“Il target Net Zero è un obiettivo nazionale che deve essere preso molto sul serio da tutte le organizzazioni britanniche. Siamo lieti di lavorare con un’organizzazione così prestigiosa che ha dimostrato un grande impegno a guidare la transizione su questo fronte, riconoscendo la necessità di cambiare e adattarsi per raggiungere gli obiettivi Net Zero del Regno Unito“, ha commentato Chantel Scheepers, CEO di OakTree Power.
“Ci aspettiamo che questo progetto diventi un punto di svolta per OakTree Power e altre aziende con spazi immobiliari per abbracciare l’impegno Net Zero e adottare questa strategia. Se tutti gli edifici di 20.000 piedi quadrati a Londra lo facesse, equivarrebbe a togliere dalla strada 45.000 auto a benzina in termini di riduzione di CO2, tutti dovremmo aiutare il paese ad allontanarsi dalla produzione sporca ad alta intensità di carbonio, indirizzandoci invece verso una produzione rinnovabile e un futuro sostenibile”.