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New York, via al piano “Getting 97 Done” per intervenire pesantemente sulle emissioni degli edifici

La nuova legge anti-inquinamento limita le emissioni degli edifici più grandi fissando traguardi di riduzione già a partire dal 2024

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Foto di Felix Dilly da Pixabay

Chi non rispetterà i limiti di emissioni degli edifici stabiliti dalla legge dovrà pagare una multa di $268 ogni tonnellata di carbonio emessa oltre il limite

(Rinnovabili.it) – Il Sindaco di New York City, Eric Adams, ha lanciato ufficialmente la strategia “Getting 97 Done”, il piano globale per la riduzione delle emissioni degli edifici con la superficie maggiore, parte integrante degli obblighi messi in campo dalla legge 97 del 2019 (LL97).

La nuova strategia mette in campo un programma comunale a sostegno degli edifici che realizzeranno ristrutturazioni ecologiche e nuove regole sugli obblighi dei proprietari immobiliari. La legge 97 del 2019 fisava per il 2024 un primo traguardo nella riduzione delle emissioni di gas serra dei grandi edifici, per arrivare all’obiettivo di decarbonizzazione totale entro il 2050.

Cosa prevede la Legge 97

La nuova startegia per l’abbattimento delle emissioni degli edifici permetterà di realizzare gli obiettivi fissati con il “PlaNYC: Getting Sustainability Done”, il piano climatico strategico a lungo termine della città di New York che il sindaco Adams ha pubblicato nell’aprile 2023. “Ho promesso ai newyorkesi che la nostra amministrazione si sarebbe adoperata per ridurre le dannose emissioni di gas serra, e questa amministrazione è un’amministrazione ‘promesse fatte, promesse mantenute’”, ha affermato Adams sottolineando inoltre l’efficacia della Legge 97 già visibile negli edifici che, fino ad oggi, hanno applicato le prescrizioni della norma.

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Il piano prevede 4 elemento chiave, moltiplicando i finanziamenti, fornendo consulenza tecnica, definendo un pacchetto di regole del Dipartimento degli edifici della città di New York (DOB) e definendo sistemi centrali di decarbonizzazione in collaborazione con lo Stato di New York.

Al momento il comparto immobiliare di New York City è responsabile di oltre il 70% delle emissioni di gas serra della città. In concreto la nuova strategia punterà ad abbattere le emissioni degli edifici più grandi della città del 40% entro il 2030 e del 100% entro il 2050. Per grandi edifici si intende quelli con superficie superiore ai 25.000 piedi quadrati (circa 2.320 mq), ovvero circa 50.000 saranno soggetti alla legge LL97. Tuttavia si stima che entro il prossimo anno, solo l’11% resterà fuori dall’efficientamento e prevalentemtemente si tratterà di edifici in situazioni “svantaggiate” che necessiteranno di un ulteriore livello di finanziamento per raggiungere l’obiettivo.

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Regole ancora più severe per gli edifici governativi per entro il 2030 dovranno ridurre le emissioni di gas serra del 50%, con un obiettivo intermedio del 40% entro il 2025.

Scadenze ritardate se sei dimostra uno “sforzo in buona fede”

Non tutti sono favorevoli al nuovo programma Getting 97 Done. A lasciare perplessa la critica, è l’esenzione di due anni prevista per gli edifici che non raggiungeranno gli obiettivi definiti dalla legge. Le strutture non conformi potranno evitare le sanzioni e ritardare la conformità solo presentando un dettagliato “piano di decarbonizzazione” e dimostrando uno “sforzo in buona fede”. Gli edifici che sceglieranno questa strada non potranno però compensare la CO2 con crediti da rinnovabili.

Scarica qui il piano completo Getting 97 Done

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.