Rinnovabili

Discovery City, Zaha Hadid presenta la nuova smart city della Malesia

Discovery City,
Discovery City – Zaha Hadid Architects

L’inizio dei lavori è previsto per il 2025

Nel cuore della città di Johor, a pochi chilometri da Singapore, il team di Zaha Hadid è pronto a costruire una nuova smart city quale esempio delle possibilità offerte dall’economia circolare nell’ambiente costruito. Battezzata Discovery City, la nuova città intelligente sarà un distretto polifunzionale inserito all’interno del business district Ibrahim Technopolis (Ibtec) già punto di riferimento economico dell’asse Johr-Singapore.

Abbracciare la circolarità

Discovery City si estenderà su una superficie di circa 2,3 chilometri quadrati (582 acri) per un valore di sviluppo lordo di ben 5,5 miliardi di euro. L’uso di tecnologie high tech proprie delle città intelligenti sarà affiancato da un’attenzione particolare all’ambiente naturale, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto del progetto. “Abbracciando la circolarità, Discovery City, promuoverà una relazione simbiotica tra l’ambiente costruito e quello naturale”, evidenzia Gianluca Racana, direttore di Zaha Hadid Architects nell’illustrare il progetto. 

Il fulcro del masterplan della futura smart city sarà il centro culturale, anche prima architettura di Zaha Hadid Architects in Malesia. 

Sul territorio malese, il supporto sarà garantito dalla collaborazione con il local architect HIJJAS Architects + Planners per l’architettura e da AJM Planning and Urban Design Group per il masterplan. 

Per i dettagli del progetto definito “pioneristico” si dovrà attendere il 2025. Nel frattempo la società promotrice del progetto, la JLand Group, sottolinea come questa collaborazione internazionale valorizzerà il distretto Ibtec, già progettato “per essere un hub all’avanguardia, posizionato strategicamente e costruito per guidare l’innovazione, il tutto garantendo una crescita sostenibile per il futuro”.

Visione sostenibile sullo sviluppo futuro

Il team di ZHA ha già definito l’approccio progettuale per Discovery City, utilizzando unicamente un design ecologicamente sostenibile unito ad un’importante spinta all’innovazione tecnologica applicata agli edifici. Intelligenza Artificiale, gestione intelligente dei dati, IoT e tecnologie pulite saranno ovviamente il biglietto da visita. Dalle prime dichiarazioni si intuisce che la futura smart city sarà dotata di un sistema per la raccolta dell’acqua piovana, alimentata unicamente da energia rinnovabile e costruita con materiali locali provenienti da percorsi di riciclo e recupero di precedenti demolizioni. 

L’obiettivo è raggiungere una pluralità di certificazioni internazionali tra le quali quella LEED ed il Low Carbon Cities Framework.

Il team di Zaha Hadid Architects ha già dimostrato di essere orientato alla sostenibilità ed alla decarbonizzazione dell’ambiente costruito attraverso un uso intensivo delle più innovative tecnologie contemporanee. Un esempio unico è sicuramente l’edificio BEEAH, quartier generale dell’omonima società, costruito tra le dune del deserto arabo che nonostante il clima estremo ha raggiunto un livello di efficienza energetica LEED Platinum.

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