Il gemello digitale o digital twin di un edificio velocizza e rende più efficiente il processo costruttivo
(Rinnovabili.it) – Una joint venture tra la start-up Buildots, specializzata in intelligenza artificiale e Digital twin, con una delle principali imprese di costruzioni della Finlandia, la NCC Finland, porterà alla costruzione di due edifici ad Helsinki dall’incredibile potenziale.
Ben 17.000 mq tra residenziale e commercio, per dimostrare le potenzialità della digitalizzazione dei progetti allo stato avanzato.
Se il BIM è ormai un modello di riferimento per progettisti, costruttori ed impiantisti, la sua evoluzione porta proprio ai Digital Twin.
Il modello finlandese
Ciò che distinguerà i due futuri progetti di Helsinki dai sistemi costruttivi digitalizzati, ma più convenzionali sarà proprio l’integrazione della tecnologia di Buildots.
Utilizzando le telecamere montate sugli elmetti protettivi forniti dalla start-up, l’azienda NCC sarà in grado di catturare ogni dettaglio del cantiere, semplicemente attraverso i consueti quotidiani sopralluoghi.
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Il software di Buildots genera automaticamente un digital twin, gemello digitale, del sito aggiornandolo automaticamente ad ogni sopralluogo. In questo modo si otterrà una visione accurata ed obiettiva dei progressi dell’edificio, che potranno essere confrontati con il modello BIM esistente.
Rispetto al metodo standard, che prevede l’aggiornamento manuale dei progressi della costruzione, il nuovo sistema digitale consente di velocizzare il processo, monitorando costantemente le prestazioni della struttura grazie alle informazioni in tempo reale.
“L’utilizzo della piattaforma Buildots ha trasformato il modo in cui il nostro responsabile del sito supervisiona il progetto”, ha sottolineato Nithesh Frei Nadarajah, ingegnere digitale di NCC Finlandia. “Invece di passare ore a monitorare il cantiere con piani 2D e prendere appunti manualmente, ora siamo in grado di spostare parte della nostra attenzione su questioni come sicurezza e qualità, liberando preziose risorse umane”.