(Rinnovabili.it) – Il progetto City 2020 si è concluso dopo quattro anni di lavoro serrato e finalmente raccoglie i frutti della sperimentazione nel campo delle città intelligenti. Dal progetto spagnolo sono state originate più di 30 tecnologie studiate per ottimizzare il sistema della mobilità, ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Il progetto spagnolo finanziato con 16,3 milioni di euro dal programma quadro INNPRONTA del CDTI, ha preso come laboratori di sperimentazione a cielo aperto Malaga, Santander e Saragozza. Per rendere queste tre città intelligenti City 2020 ha messo a punto il portale che mette in comunicazione cittadini e smart city.
Il portale smart city del progetto City 2020
Registrandosi sul sito tutti i cittadini possono accedere alle informazioni raccolte dai sensori sparsi sul territorio urbano e controllare il livello di inquinamento, capire qual’è il miglior abbinamento di mezzi pubblici e privati per raggiungere un luogo velocemente in maniera ecocompatibile e conoscere in quale zona si trova facilmente parcheggio. Un sistema di illuminazione pubblica smart accende e spegne i lampioni dei parcheggi quando il conducente scende dall’auto, mentre il ticket si può pagare direttamente dallo smartphone senza consumare carta.
La tecnologia di City 2020 non si ferma all’ecosistema smart city ma entra anche in casa. Il portale valuta le prestazioni energetica degli appartamenti e suggerisce le soluzioni “ad hoc” per ridurre consumi ed emissioni. Il programma non si limita ad una stima della sostenibilità di ogni scelta ma valuta anche gli aspetti economici: i cittadini sanno quanto spenderanno affrontando un percorso in macchina, in bici o utilizzando i mezzi pubblici. Una app suggerisce la presenza di eventi culturali, concerti o manifestazioni sportive che potrebbero essere in linea con le preferenze degli utenti, segnalando anche eventuali chiusure del traffico legate a questi avvenimenti.