Da oggi tutti i professionisti coinvolti nel campo delle città intelligenti possono iscriversi alla community per tracciare il programma del World Smart City Forum
“Questa nuova comunità si propone di individuare i punti critici che stanno frenando lo sviluppo delle smart city” spiegano sul sito della community.
Chi può prendere parte alla community sulle città intelligenti
Architetti, ingegneri, urbanisti, imprenditori, specialisti dei settori coinvolti, tecnici e ricercatori potranno prendere parte alle discussioni sui temi della gestione efficiente dell’acqua, l’ottimizzazione dei flussi di traffico in città, l’utilizzo dell’energia, la creazione di nuovi servizi per una mobilità intelligente, la sicurezza ed il mantenimento della privacy.
Queste discussioni porteranno a delineare il programma del World Smart City Forum di Singapore, che si terrà il 13 luglio nel complesso Marina Bay Sands.
La sfida che la comunità al lavoro per le città intelligenti si pone di vincere è la creazione di un mondo sostenibile entro il 2050, quando il 66% della popolazione globale risiederà in ambiente urbano. Tra trentacinque anni dovremo essere capaci di portare nelle metropoli del futuro acqua, cibo, energia e servizi a sufficienza per l’enorme numero di abitanti senza danneggiare l’ambiente circostante, creando le basi per uno sviluppo economico equo e virtuoso.
Perché questo possa accadere è importante non aumentare l’utilizzo delle risorse ma migliorare l’efficienza dei processi, ad esempio utilizzando l’interconnessione orizzontale dei sistemi individuali, ottimizzando l’utilizzo di energia, acqua e servizi igienici, gestendo al meglio rifiuti, trasporti, sicurezza ed applicando sistemi di monitoraggio ambientale e meteorologico.