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La città galleggiante a forma di manta 100% autosufficiente

City of Mériens è la città galleggiante sostenibile e autosufficiente progettata da Jacques Rougerie come un ateneo itinerante in cui studiare per tutelare gli oceani

La città galleggiante a forma di manta 100% autosufficiente

 

(Rinnovabili.it) – L’architetto francese Jacques Rougerie divide i suoi progetti in mare, terra e spazio. Il  più spettacolare di quelli acquatici è senz’altro City of Mériens, la città per gli abitanti del mare, una popolazione dal nome coniato dal progettista.

In un’intervista l’architetto ha definito se stesso un Merien, un amante del mare che si sente appartenente a questo affascinante elemento più che alla vita sulla terraferma. Secondo Rougerie sono in molti a condividere la sua passione, per questo ha progettato la città galleggiante dalla forma di una manta in cui creare una comunità di appassionati e studiosi degli oceani.

 

La città galleggiante City of Mériens

Nella struttura che varia da 914 a 487 metri troveranno l’habitat perfetto 7000 ricercatori, professori e studenti che potranno condurre studi sul campo abitando nella città galleggiante che si sposterà per gli oceani.

Gli ambienti saranno divisi tra aule, laboratori, quartieri residenziali e uno spazio per attività sportive o ricreative. Dato che la vocazione della nave-università è la tutela dell’ambiente la città galleggiante non poteva che essere poco impattante. Infatti l’architetto oltre ad aver progettato la “manta” autosufficiente dal punto di vista energetico e del rifornimento di acqua, ha trovato le soluzioni per impattare il meno possibile sull’habitat marino.

 

“Mi sento molto, molto bene sott’acqua. Mi sento un’altra persona. Un nuovo tipo di immaginazione si risveglia in me non appena sono sott’acqua.” Ha dichiarato l’architetto.

 

La speranza che le altre persone che condividono la stessa passione possano scegliere di abitare su un’enorme vascello sostenibile per studiare e proteggere il patrimonio marino ha spinto l’architetto ha disegnare numerosi “progetti acquatici”, dalle forme a volte visionarie e utopiche, ma che in alcuni casi hanno raggiunto la realizzazione, come nel caso della nave Sea Orbiter, the ocean sentinel.