La Commissione Europea ha creato il Climate City Capital Hub, una risorsa finanziaria internazionale per sostenere grazie a fondi pubblici e privati, i progetti delle città a Emissioni Zero parte del programma “100 Climate Neutral and Smart Cities' Mission"
Ad oggi 33 delle 100 città Ue hanno ottenuto la certificazione per proseguire con il finanziamento dei progetti
L’Unione Europea ha un piano: anticipare di vent’anni i governi nazionali e i target comunitari stessi, creando le prime 100 città a Emissioni Zero entro il 2030. Ma per farlo serviranno fondi, risorse finanziare che secondo la Commissione ammonteranno almeno a 650 miliardi di euro. Come procurarsi dunque la somma necessaria per traghettare le realtà urbane verso un futuro più pulito e di qualità? Grazie al progetto Climate City Capital Hub che avrà il supporto di una partnership pubblico-privato.
Le 100 Climate Neutral e la Smart Cities’ Mission
Le città rappresentano oltre il 70% delle emissioni globali di CO2 e consumano oltre il 65% dell’energia mondiale. Attraverso la Missione “100 Città intelligenti e neutrali dal punto di vista climatico” (100 Climate Neutral and Smart Cities’ Mission) l’UE si è posta l’obiettivo di migliorare la qualità della vita riducendo le emissioni e migliorando i servizi a partire da 100 città modello scelte da una lista di 377 candidate. Fino ad oggi 33 città delle 100 hanno ottenuto il marchio “Mission label”, la prima importante tappa che riconosce il successo di queste realtà urbane nella realizzazione dei propri contratti Climate City, ovvero i piani d’azione e le strategie di investimento scelti per trasformarsi in città carbon neutral.
Per passare dalla teoria alla pratica ora servono i finanziamenti che, secondo la Commissione Europea, ammonteranno almeno a 650 mld di euro e saranno raccolti attraverso lo strumento “Climate City Capital Hub”.
Il capitale privato andrà a finanziare il Climate City Capital Hub
Il nuovo hub permetterà alle città che hanno già ricevuto il marchio “Mission label”:
- accedere alla consulenza finanziaria in collaborazione con i servizi di consulenza della Banca Europea per gli Investimenti (BEI);
- Strutturare le loro esigenze finanziarie in modo che comprendano vari modi di finanziare progetti, incluso il raggruppamento di progetti;
- Presentare progetti a una serie di fornitori di capitale, compresi finanziatori e investitori dei settori pubblico e privato (come capitale filantropico e aziendale, nonché finanziamenti innovativi come il crowdfunding e obbligazioni legate alla sostenibilità) e sostenere il processo di chiusura degli accordi.
Sfruttando le garanzie dei governi nazionali, il Climate City Capital Hub attirerà finanziamenti privati necessari a realizzare i progetti che verranno approvati per ciascuna delle 100 città a Emissioni Zero e che solitamente non trovano sostegno economico.
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Stiamo parlando di oltre 200 soluzioni smart che contribuiranno a rendere le città nel loro percorso verso la neutralità entro il 2030, progetti che spaziano dalla riqualificazione degli edifici più energivori, fino alle soluzioni per la mobilità green, passando dalle innovazioni digitali per la gestione dei servizi. I progetti testati hanno dunque un approccio intersettoriale innovativo, che consente sia il coinvolgimento dei cittadini, che la gestione degli stakeholder, ma anche il miglioramento della governance interna. Le sperimentazioni nelle 100 città a Emissioni Zero pioniere saranno poi applicate a tutte le altre città europee per raggiungere la Neutralità climatica entro il 2050.
Dei 33 piani di investimento presentati finora, sono stati stanziati circa 114,1 miliardi di euro per le azioni climatiche, in media 3,6 miliardi di euro per città. Attualmente la Commissione sta esaminando altri 23 contratti Climate City.