Il Governo Provinciale di Anhui ha selezionato 10 città del territorio per avviare un progetto pilota che consentirà di trasformare le metropoli cinesi in smart city, agendo sulle infrastrutture, sulla comunicazione, sugli edifici e sugli stili di vita
(Rinnovabili.it) – Il Governo della provincia cinese di Anhui ha deciso di stilare una serie di linee guida per puntare allo sviluppo delle città intelligenti. Il problema dell’inquinamento atmosferico della Cina non passa indifferente nemmeno ai satelliti della NASA, nel tentativo di porre rimedio a questa situazione, diverse province cinesi hanno avviato percorsi di trasformazione orientati a favore dello sviluppo delle smart city.
Seguendo questa direttrice, la Provincia di Anhui ha annunciato che a partire da dicembre 2013, dieci città appartenenti alla sua giurisdizione territoriale appositamente selezionate dal governo, diverranno i progetti pilota del programma Smart City che mira a sviluppare una rete intelligente, ad ottimizzare l’uso della tecnologia nella progettazione e gestione delle infrastrutture, puntando ad un parco edilizio composto unicamente da greenbuilding ad alta efficienza.
Il Governo provinciale ha stilato un documento per guidare l’attuazione della strategia “Broadband Anhui”, al quale si aggiungerà un piano di sviluppo delle smart city a livello nazionale in calendario per il prossimo mese.
“In generale, tutte le città hanno difficoltà a utilizzare le risorse in modo efficiente a raggiungere la sostenibilità”, sottolinea Zhen Feng, dell’Istituto Smart City di Nanjing University. “Ma questo problema può essere superato attraverso il programma Smart City, dove la tecnologia informatica avanzata applicata alla gestione urbana consentirà l’uso efficiente delle risorse”.
Come parte dei suoi sforzi per realizzare il programma, il governo lavorerà con la Chinese Academy of Sciences per creare un apposito Istituto di Ingegneria deputato unicamente allo sviluppo del programma smart city.