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Al CES 2018, mille m2 dedicati alle tecnologie della smart city

ces 2018

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Bosch protagonista dello spazio Smart Cities al CES 2018

(Rinnovabili.it) – Per la prima volta nella sua storia, l’International Consumer Electronics Show, la fiera dell’elettronica di consumo celebrata annualmente a Las Vegas, apre i suoi padiglioni al mondo delle smart city. Sono oltre 1000 i metri quadrati del CES 2018 (9-12 gennaio) dedicati alle soluzioni che caratterizzano l’immaginario delle città intelligenti. Dall’internet delle cose (IoT) alla connettività 5G, dalla mobilità automatica all’intelligenza artificiale, dalla smart energy alle nuove misure hi-tech di sicurezza pubblica, è vasto il campo tecnologico su cui si sta costruendo il mercato dell’innovazione urbana.

Spiega la Consumer Technology Association, organizzatrice dell’evento “Prevediamo che la spesa globale per le città intelligenti raggiungerà 34,35 miliardi di dollari entro il 2020, quindi è importante avere un programma di conferenze dedicato e un’esposizione focalizzata su tale elemento a livello mondiale. Questa notevole crescita influenzerà lo sviluppo dell’industria tecnologica, cambierà il modo in cui pensiamo alle città e affrontiamo i problemi globali”.

 

Ma quello che offre l’esposizione del CES 2018 è soprattutto un’indicazione di sviluppo regionale: da una parte ci sono gli Stati Uniti, i cui punti forti, quando si parla di città del futuro, sono principalmente i trasporti intelligenti, in primis le auto a guida automatica; dall’altra ci sono i Paesi europei concentrati su soluzioni di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.

 

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Lo dimostra Bosch, tra i maggiori brand dell’area smart cieties, che alla fiera ha presentato diverse novità da cuore green. Una di queste è il sistema di monitoraggio del microclima “Climo”, sviluppato in collaborazione con Intel. La soluzione, che si è già aggiudicata l’Innovation Award CES 2018, nasce con l’obiettivo di aiutare piccoli comuni e grandi metropoli di tutto il mondo a gestire i parametri di qualità dell’aria in tempo reale e a un costo molto inferiore rispetto alle tecnologie esistenti. Climo, consente una rapida e accurata misurazione dei parametri di qualità dell’aria, attraverso software e una rete di sensori che misurano le concentrazioni di inquinanti quali: particolato, monossido di carbonio, ossido d’azoto, diossido di azoto, anidride solforosa e ozono. Il sistema fornisce anche dati provenienti dai paramenti ambientali come temperatura, umidità relativa, luce, suono, pressione e persino polline.

 

Fa bella mostra di sé anche la micro rete a corrente continua Bosch DC. Il sistema sincronizza la generazione distribuita in loco (solare fotovoltaico e accumulo di energia) direttamente con i carichi degli edifici a basso consumo energetico (illuminazione DC, ventilazione e motori) tramite una rete CC nominale da 380 V. Questo riduce la necessità di apparecchiature di conversione di potenza eliminando i punti deboli del sistema, rendendolo complessivamente più efficiente (aumento del 7-10% in termini di efficienza) e affidabile e riducendo i costi di manutenzione.

 

Dedicata al mondo delle smart cities anche il servizio di community-based parking. Si tratta di un sistema di parcheggio autonomo grazie al quale le auto individuano e misurano automaticamente lo spazio fra i veicoli parcheggiati, trasmettendo in tempo reale i dati su una mappa digitale. In questo modo i conducenti vengono guidati direttamente verso i posti liberi disponibili. Il colosso tedesco sta già sperimentandola tecnologia in alcune città in Germania, a cui quest’anno seguiranno ben 20 città statunitensi, tra cui Los Angeles, Miami e Boston.

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