(Rinnovabili.it) – “Quanto è resiliente la tua città?” questo la scritta che campeggia sul sito della 100 Cities Resilient Centennial Challenge, la sfida lanciata dalla Fondazione Rockefeller per aprire un discorso a livello globale sulle capacità urbane d’affrontare le crescenti sollecitazioni del 21° secolo. Gli stravolgimenti climatici, le sollecitazioni ambientali, economiche e sanitarie, infatti, stanno rendendo sempre più vulnerabili le città con conseguenze a volte drammatiche e costi ingenti. In questo contesto la resilienza di una città è non solo la capacità di adattarsi a questi cambiamenti ma di modificarsi costruendo risposte sociali, economiche e ambientali nuove.
“Non possiamo prevedere quando o dove la prossima crisi colpirà – spiega la Fondazione – L’unica cosa che sappiamo per certo è che succederà. Ma nonostante questa certezza, le città, nel complesso, sono tristemente impreparate a gestire questi shock, mancano le competenze tecniche e le risorse finanziarie per creare ed eseguire strategie di resilienza su scala cittadina”.
Per aiutare quelle che, nel 2050, il 75% delle persone nel mondo chiamerà “casa”, la competizione apre oggi le iscrizioni, chiamando all’appello governi municipali e grandi istituzioni. La gara selezionerà 100 centri urbani con oltre 50mila abitanti a cui saranno offerto un aiuto concreto per rendersi più resistente alle pressioni odierne e future.
Ogni città vincitrice riceverà tre forme di sostegno:
- L’appartenenza alla neonata rete 100 Cities Resilient che supporterà gli iscritti condividendo le nuove conoscenze sulle pratiche migliori e sulla capacità di recupero.
- Il sostegno economico e tecnico per l’istituzione di un Chief Resilience Officer cittadino, una figura che si occuperà di supervisionare lo sviluppo di una strategia di resilienza per la città.
- Il supporto nella creazione di un piano di resilienza, con strumenti e risorse per l’attuazione stessa.