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Bergamo 2035, un laboratorio ventennale per sfornare una smart city

'REAL Cities - Bergamo 2.035 Smarter Citizens' è il programma biennale che utilizzerà Bergamo come laboratorio per sviluppare tecnologie smart city

Bergamo 2035, un laboratorio ventennale per sfornare una smart city

 

(Rinnovabili.it) – Come vivremo tra vent’anni? Come cambierà la società? Quali saranno le nostre esigenze? A tutte queste domande prova a rispondere il progetto di ricerca pluriennale ‘REAL Cities – Bergamo 2.035 Smarter Citizens’, che utilizzerà la città lombarda come laboratorio di sperimentazione delle tecnologie legate al tema smart city.

Il progetto sviluppato grazie alla collaborazione tra l’Università di Bergamo, la Fondazione Italcementi ed il Comune di Bergamo, approfondisce gli aspetti sociali, economici, tecnologici ed energetici  delle città del futuro, sperimentando nuove strategie e tecnologie sul territorio.

 

“Per noi ‘smart’ significa tutto quello che si può fare per semplificare migliorare la vita del cittadino. La smart city è un luogo dove, ad esempio, sappiamo che si invecchierà sempre più e dove i giovani avranno esigenze diverse. Un luogo che si può provare a studiare, sperimentare e preconizzare proprio a partire da Bergamo, non solo perché è la città di Italcementi, a cui siamo legati dal punto di vista lavorativo e affettivo.” Ha affermato il Direttore Innovazione di Italcementi, Enrico Borgarello.

 

Il progetto smart city Bergamo 2035

La scelta di Bergamo come laboratorio a cielo aperto per lo sviluppo di tecnologie smart city, che ha riscosso anche la partnership dell’illustre Graduate School of Design (GSD) della Harvard University, è stata originata dalle dimensioni ottimali del centro urbano, né troppo piccolo né troppo grande. Come ha sottolineato Roberto Pinto, professore coordinatore del progetto Bergamo 2.035, il concetto di smart city non tocca soltanto temi legati alla tecnologia, ma interessa l’intero processo di sviluppo urbano. Per questo il tema del biennio 2015-2017 sarà ‘Urban Mobility and Analysis’ e indagherà il miglioramento della vita dei cittadini e le nuove tipologie di mobilità urbana, di distribuzione delle merci e di fruizione del patrimonio culturale.