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In Arizona nascerà Belmont, la smart city di Bill Gates

Reti digitali ad alta velocità, data center, veicoli senza conducente, energia solare: da queste prime proposte prende vita la nuova città intelligente dell'Arizona, finanziata dal fondatore di Microsoft

smart city Belmont

 

Il sogno futuristico di Belmont trova un finanziatore doc

(Rinnovabili.it) – Avrà uffici, esercizi commerciali, industrie, scuole e aree residenziali. Ma soprattutto sarà un modello urbano ad alta tecnologia e innovazione. Questo il futuro in serbo per Belmont, la futuristica smart city statunitense che sorgerà in Arizona, a ovest di Phoenix. Il progetto non è nuovo, dal momento che l’idea di creare una comunità “intenzionale” e all’avanguardia nella regione è nata addirittura nei primi anni ’90. Le dinamiche locali di sviluppo immobiliare, tuttavia, ne hanno completamente bloccato la realizzazione fino a oggi.

 

Ora a bordo dell’iniziativa è salito anche un grande nome dell’Information technology: Bill Gates. Il miliardario americano, attraverso un fondo d’investimento, ha comprato per 80 milioni di dollari circa 10mila ettari di terreno nella zona di West Valley. L’area in questione, poco lontana dalla capitale dello Stato, è completamente deserta: oggi non c’è altro che terra incolta e sterpaglie. In un domani ormai prossimo, tuttavia, questa posizione sarà cruciale dal momento che qui passerà la futura autostrada I-11 (un tratto è già stato inaugurato) che collegherà Phoenix a Las Vegas e Reno.

 

IT e reti intelligenti nella smart city di Bill Gates

Come sarà la futura città intelligente di Bill Gates? A spiegarlo è Belmont Partners, società immobiliare coinvolta nell’acquisto “Belmont creerà una comunità avanzata con una colonna dorsale di comunicazione e infrastrutture che abbraccerà tecnologia all’avanguardia; sarà progettata su reti digitali ad alta velocità, data center, nuove tecnologie di produzione e modelli di distribuzione, veicoli senza autista e hub logistici autonomi”. La smart city si svilupperà intorno a sistemi fotovoltaici e reti intelligenti di distribuzione elettrica.

 

Nessuna data di consegna è stata ipotizzata fin’ora. Ciò che si conosce del progetto è per adesso la strutturazione delle diverse aree urbane: circa 1.500 ettari saranno destinati ad uffici e zona commerciale, 190 ettari verranno riservati alla realizzazione di scuole ed istituti di istruzione. Lo spazio rimanente servirà ad alloggiare i 180mila abitanti previsti in circa 80.000 immobili. Questa non è la prima comunità intenzionale costruita per ottimizzare la vita urbana della zona. A circa un’ora a nord di Phoenix, si trova la città sperimentale ecologica Arcosanti, realizzata dall’architetto Paolo Soleri negli anni ’70.

 

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