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Testare le soluzioni di rigenerazione urbana, ma nel mondo virtuale: a cosa serve 3D Tiles

3D Tiles
credits: Google

Durante la fase sperimentale l’API 3D Tiles è ad uso gratuito

(Rinnovabili.it) – Negli ultimi mesi è tornato prepotentemente alla ribalta il concetto di Intelligenza Artificiale, legata ad un mondo virtuale quale fonte inesauribile di informazioni. Che se ne abbia paura o meno, la tecnologia e la digitalizzazioni si sono però rivelati ottimi strumenti a nostra disposizione per gestire situazioni complesse. E’ questo il caso della pianificazione urbana, della riprogettazione dei luoghi più affollati del Pianeta, per far fronte ad un futuro sempre più caldo, popoloso ed urbanizzato. A proposito di tecnologia, in aiuto agli urbanisti da pochi mesi si è aggiunta la piattaforma 3D Tiles di Google.

Cos’è 3D Tiles?

3D Tiles altro non è che l’evoluzione naturale di Google Earth, un software in grado di creare mappe fotorealistiche attraverso le API dei riquadri mappa. Quello che offre è un modello del mondo reale senza soluzioni di continuità, dove ciascun riquadro 3D inquadra su scala urbana  un singolo isolato. Al momento si tratta di oltre 2.500 città in 49 Paesi di fatto a portata di click e, cosa essenziale, immagini riutilizzabili per i propri scopi. 

Perchè 3D Tiles è importante?

Come sottolinea la stessa Google, trasformare il mondo reale in un modello 3D richiede mesi, se non anni di acquisizione di immagini affinchè il disegno finale rispecchi la realtà. In un mondo complesso come quello in cui viviamo, testare le soluzioni ad un problema prima sul mondo virtuale rispetto a quello reale, permette di risparmiare tempo e, soprattutto, raggiungere immediatamente l’obiettivo. Un digital Twin di una città piuttosto che di un singolo edificio è in grado di calcolare in pochi secondi miliardi di potenziali soluzioni, senza tuttavia il problema di commettere un errore che andrebbe a pesare su chi vive quei luoghi. 

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Ecco perchè avere a disposizione uno strumento come 3D Tiles potrebbe agevolare il lavoro di chi la città la gestisce. Lavorando di pari passo con le mappe 2D, il sistema può essere implementato con i più svariati set di dati geospaziali: come ad esempio il traffico, i modelli di visibilità, la temperatura del terreno, tutte informazioni inseribili a posteriori. 

In che modo potrebbe essere utilizzato

Al di là dell’utilizzo ludico, un programma di mapping tridimensionale della realtà permette di individuare più velocemente un tragitto di viaggio visualizzando la disposizione spaziale degli edifici o dei punti di riferimento che, altrimenti, non sarebbero offerti da mappe 2D. I pianificatori urbani potrebbero sfruttare la piattaforma per comunicare al meglio la proposta di modifica del suolo, e le società di costruzione potrebbero valutare meglio i piani di staging per gli sviluppi attraverso una mappa 3D personalizzabile. Questa nuova tipologia di visualizzazione si aggiunge alle nuove informazioni messe a disposizione da Google Maps nelle mappe delle città, modifiche che hanno introdotto ad esempio la presenza di marciapiedi o strisce pedonali con relative dimensioni, dettagli non insignificanti quando si tratta di pianificare una città migliorandone la mobilità leggera ad esempio. 

Per questa prima fase sperimentale l’API 3D Tiles è ad uso gratuito, non resta che approfittarne.

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