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ENEA mette a punto il primo Smart Building che ti premia se risparmi energia

L'edificio intelligente sperimentato da ENEA sfrutta le più innovative soluzioni impiantistiche, IoT e tecnologia blockchain per ridurre consumi e bollette

Smart building ENEA
Smart Building ENEA Casaccia – credits: ENEA

Grazie all’interazione con il sistema d’accumulo l’edificio si adatta anche con un giorno di anticipo alle fluttuazioni della rete elettrica ed ai prezzi di mercato

(Rinnovabili.it) – Un impianto fotovoltaico con accumulo, serramenti ed oscuramento automatizzati, controllo dei flussi energetici con un sistema Internet of Things estremamente avanzato: è la ricetta perfetta sperimentata da ENEA nel suo Smart Buiding di Roma.

Il progetto ha prodotto una struttura capace di ridurre i consumi ed abbattere i costi in bolletta, oltre a stimolare i suoi occupanti ad attuare comportamenti virtuosi per un guadagno aggiuntivo.

Con l’IoT l’edificio precede il futuro

L’Edificio intelligente si trova presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma) ed è stato realizzato per offrire servizi integrati e flessibili ai cittadini nell’ambito del programma “Ricerca di Sistema Elettrico”, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Grazie alla rete di IoT, lo smart building raccoglie un’innumerevole mole di dati in tempo reale che poi vengono rielaborati al fine di definire strategie di controllo, ottimizzare da remoto i flussi energetici del sistema edificio-impianto e ridurre i consumi.

Inoltre, grazie all’interazione con i sistemi di accumulo, il fabbisogno energetico dell’edificio si adatta alle molteplici variabili in gioco, talvolta anche con un giorno di anticipo: in funzione alla disponibilità di energia elettrica prodotta dal fotovoltaico, delle richieste della rete elettrica in caso di congestione o picchi, o ancora di segnali di prezzi dell’energia forniti dal mercato.

Lo Smart Building che ti premia

Smart Building
Smart Building ENEA Casaccia – credits: ENEA

Presso lo stesso edificio è inoltre in fase di sviluppo il primo proof-of-concept basato su tecnologia blockchain, replicato anche su IBSI (Italian Blockchain Services Infrastructure). Il progetto sperimentale, nato dalla collaborazione di soggetti del mondo pubblico e privato, permette di simulare un approccio innovativo in grado di stimolare i membri di una comunità energetica a comportamenti virtuosi. Partendo dai dati energetici monitorati e dal prezzo all’ingrosso dell’energia del PUN (Prezzo Unico Nazionale), gli occupanti sono incentivati all’autoconsumo di energia rinnovabile attraverso un sistema di premialità/penalità. Ogni azione meritevole permette di guadagnare token da impiegare per certificare e valorizzare le transazioni energetiche virtuali tra i membri della comunità.

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Per decarbonizzare il sistema energetico e conseguire gli obiettivi di neutralità climatica è necessario mettere in atto una progressiva sostituzione dei combustibili fossili, avvalendosi del contributo del vettore elettrico e delle fonti rinnovabili in modo energeticamente ed economicamente efficiente”, sottolinea Claudia Meloni della Divisione Smart Energy di ENEA. “In questo contesto – aggiunge – il vettore elettrico si presta, in particolare, alla realizzazione di servizi flessibili, adattivi, facilmente misurabili, integrabili e di conseguenza predisposti ad un nuovo modello di interazione con i fruitori di servizi energivori”.