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Sky City: 220 piani ecofriendly costruiti in 90 giorni

Solo 3 mesi per costruire Sky City, un grattacielo resistente ai terremoti e al fuoco, capace di abbattere i consumi energetici dell'80%, risparmiando sui materiali e sulle emissioni.

 

(Rinnovabili.it) – Dopo una lunga attesa sono finalmente arrivate le autorizzazioni per costruire “Sky City“, il più alto green building prefabbricato del mondo, concepito come una città verticale completamente autosufficiente e sostenibile, che sarà assemblato in soli 90 giorni.

 

Gli autori del super grattacielo da 1.200.000 mq per 220 piani, sono gli ingegneri della Broad Sustainable Construction, di cui avevamo già avuto modo di parlare in merito alla costruzione di un hotel di 30 piani in soli 15 giorni. Il prossimo giugno si apriranno ufficialmente i lavori per la costruzione di uno degli edifici più colossali, ma presumibilmente ecofriendly del mondo nella città di Changsha, in Cina.

Il grattacielo green buildingdovrebbe raggiungere gli 838 metri, battendo di soli 10 metri il Burj Khalifa di Dubai, impiegando quasi 20.000 operai tra i quattro mesi di produzione industriale in fabbrica e per i restanti tre mesi di assemblaggio in loco.

 

 

Sky City è una città verticale

 

 

 

L’obiettivo di Sky City e della Broad Sustainable Construction è quello di intervenire velocemente per risolvere la rapida crescita demografica delle città, mostrando un’alternativa sostenibile, pragmatica, efficiente e replicabile.

Il concetto è molto semplice, anche se estremamente distante dalla visione “italiana” della città perfetta ovvero a misura d’uomo: tutti i servizi solitamente sparsi per la città, come ospedali, scuole, centri commerciali, uffici, attività di svago e residenze,  sono riorganizzati all’interno di un unico edificio.

Così al posto del tram ci si può spostare con uno dei 92 ascensori o servirsi delle sei miglia di rampe che percorrono tutti 220 piani.

All’interno di Sky City trovano posto anche campi da tennis, da basket, piscine e circa 86.000 mq di aziende agricole interne, dove coltivare il cibo necessario all’intera popolazione della città.

 

L’edificio occupa solo il 10% della superficie del lotto lasciando libero il resto per le aree verdi ed i parchi di servizio alla città.

 

 

Qualità della vita ed efficienza costruttiva



Secondo i suoi realizzatori Sky City sarebbe in grado di ridurre i consumi energetici dell’80%, grazie alle soluzioni costruttive adottate che gli permetterebbero di resistente ad un terremoto di magnitudo 9, o ad un incendio per 3 ore consecutive grazie al rivestimento esterno in ceramica:

 

  • Un involucro esterno da 50 centimetri altamente isolato,
  • quadrupli vetri alle grandi finestre (5mq di sup.),
  • illuminazione al LED,
  • produzione dell’energia dall’ascensore in fase di discesa,
  • schermature solari esterne che tagliano le esigenze di raffrescamento del 30%,
  • impianto di cogenerazione che recupera calore dai rifiuti fornisce il riscaldamento,
  • 100% di aria fresca filtrata elimina il problema della “Sindrome dell’edificio malato” eliminando il 99% delle sostanze inquinanti e nocive,
  • fotovoltaico, solare termico e recupero delle acque piovane portando il consumo d’acqua a zero.

 

 

Sistema costruttivo all’avanguardia

 


Per riuscire nell’impresa di erigere il grattacielo in soli 90 giorni, era necessario puntare ovviamente alla prefabbricazione. I costruttori della BSB impiegheranno circa 4 mesi per realizzare in fabbrica tutti gli elementi costruttivi necessaria, pilastri, travi, partizioni interne, involucro esterno, ecc..

 

Il sistema costruttivo adottato è il famoso “bundled tube“, impiegato per la prima volta dall’ingegnere Fazlur Rahman Khan per la realizzazione delle Sears Tower, oggi Willis. Questo sistema strutturale consiste in un fascio di cilindri d’acciaio raggruppati assieme per formare l’elemento portante della struttura, riducendo così la quantità d’acciaio impiagato e migliorando la resistenza del grattacielo, alle sollecitazioni del vento.

 

Grazie al sistema costruttivo adottato ed alla fase di prefabbricazione, i tecnici della BSB sostengono che Sky City potrebbe diventare uno dei grattacieli più sostenibili del mondo, in base al rapporto tra le colossali dimensioni, il quantitativo di materiale utilizzato per la costruzione (nettamente inferiore al solito) e le emissioni di CO2 risparmiate avendo ridotto notevolmente le tempistiche di lavorazione.

 

Non resta che attendere il prossimo giugno per assistere alla posa della prima pietra.