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Sicilia: eco-edilizia per dire no alla cementificazione

Primo passo verso la creazione di un regolamento edilizio su scala regionale che imponga ai comuni l'adozione di una nuova normativa sulla rigenerazione urbana

(Rinnovabili.it) – Rilanciare l’edilizia siciliana orientando gli interventi verso il riconsolidamento ecosostenibile ed ecocompatibile. Con questo chiaro obietto, è stato firmato oggi l’accordo tra l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Alessandro Aricò, e il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Lagalla per la promozione, la valorizzazione e il recupero del territorio dell’isola. L’intesa darà il via sul fronte edile a una collaborazione attiva tra enti locali, amministrazione regionale e ateneo palermitano per l’applicazione di un regolamento nuovo edilizio più attento alla sostenibilità e all’efficienza energetica che alla nuova cementificazione.

Il Centro interdipartimentale di Ricerca in Ingegneria dell’Automazione e dei Sistemi (C.I.R.I.A.S.) dell’Università ha redatto una serie di linee guida per le operazioni per riorientare il processo costruttivo e quello di riqualificazione nei Comuni verso tre capisaldi: eco-sostenibilità, eco-compatibilità ed intelligenza. La collaborazione – fa sapere la regione in una nota stampa – “diverrà strumento essenziale per la promozione, la valorizzazione e il recupero del territorio nell’ambito della green economy, fornendo non solo delle linee guida ai comuni siciliani, ma mettendo a punto un modello stabile di cooperazione e di dialogo anche con associazioni di categoria, ordini professionali, imprese, professionisti, cittadini proprietari di immobili e rappresentanti degli interessi dei lavoratori, nell’ottica della crescita del prodotto locale lordo”.

In quest’ottica ogni intervento dovrà tener conto delle tecniche costruttive di bioedilizia e dei sistemi per la produzione di energia e la rigenerazione delle acque, della sicurezza sismica e dell’utilizzo di materiali locali con bassa incidenza di trasporto. “Questo accordo innovativo che avrà un impatto diretto sulla competitività e sull’attrattività del territorio siciliano, coinvolgendo non solo il tessuto urbano, ma soprattutto i suoi attori, creando lavoro e innalzando il livello d’eccellenza dell’isola”.