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Shanghai inaugura il centro commerciale “1000 Trees”

Si chiama 1000 Trees ed ospita oltre 250mila piante e 1000 alberi il nuovo edificio di Shanghai che vuol imitare una collina verde

1000 Trees – credits heatherwick.com

Il progetto 1000 Trees è opera dell’architetto Thomas Heatherwick

(Rinnovabili.it) – E’ stato inaugurato lo scorso mese il progetto 1000 Trees progettato dall’architetto Thomas Heatherwick per Shanghai.

Con destinazione prevalentemente commerciale, l’edificio è stato progettato per omaggiare il paesaggio montano circostante, tanto da rappresentare una vera e propria collina ricoperta di alberi.

L’inizio dei lavori risale ormai a quasi una decina d’anni fa sulla scia del successo riscosso dal padiglione UK progettato dallo stesso Heatherwick per l’Expo di Shanghai 2010.

L’intento dei progettisti era quello di creare un’area “verde di respiro” tra i grandi complessi abitativi della zona.

L’edificio delle 1000 fioriere

1000 Trees
1000 Trees – credits heatherwick.com

L’edificio 1000 Trees sorge adiacente al quartiere artistico M50 e lungo le sponde del fiume Suzhou Creek, provando a riqualificare un’area ex industriale trascurata nel tempo. Gli oltre 1000 alberi e 250.000 piante occupano la parte alte dei grandi pilastri in cemento scultoreo che caratterizzano il progetto. Le grandi fioriere vengono riproposte lungo tutto il perimetro dell’edificio e per tutti i 9 piani, non facilmente identificabili dall’esterno essendo suddivisi in gradoni.

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Una serie di nuove opere d’arte e di street art ricordano la vocazione artistica del quartiere, mentre il disegno delle piazze pubbliche esterne tenta di inglobare le due costruzioni storiche del quartiere, un antico Mulino e la Packaging Warehouse.

Nonostante l’impegno a diversificare lo skyline della città che si affaccia sul vicino fiume, l’edificio ha un impatto non indifferente sul paesaggio. I volumi scolpiti della facciata, le piante e i numerosi dislivelli aiutano in parte a differenziare l’edificio, nella speranza che un’attenta manutenzione mantenga in vita la biodiversità, per non ritrovarsi entro pochi anni in un cimitero di fioriere di cemento.