Il Dl di attuazione del Pnrr è stato pubblicato in Gazzetta il 6 novembre
(Rinnovabili.it) – Tra le conferme arrivate con la pubblicazione in Gazzetta del Dl di attuazione del Pnrr ci sono anche il maxi-concorso di progettazione per la costruzione di scuole innovative ed i Fondi destinati alla rigenerazione urbana delle nostre città.
Scuole innovative
Uno degli obiettivi del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è proprio quello di mettere in atto un piano di rinnovamento dell’edilizia scolastica italiana, andando a riqualificare dal punto di vista energetico, sismico e statico, 195 immobili per un totale di oltre 410 mila mq.
Si tratta di un tema tutt’altro che marginale, soprattutto dopo lo scenario emerso con la pubblicazione dell’ultimo rapporto “Ecosistema scuola” di Legambiente. Oltre ad essere vecchie le nostre scuole avrebbero bisogno di interventi strutturali importanti, soprattutto nel Sud e Isole, dove oltre la metà degli edifici non supera la prova. Niente di nuovo in realtà, dato che sono ormai anni che si denuncia l’inadeguatezza delle strutture scolastiche.
Il maxi concorso scuole innovative sarà indetto direttamente dal Ministero dell’Istruzione che per prima cosa individuerà le aree geografiche e gli enti locali attraverso una procedura selettiva. Successivamente si passerà al primo grado di concorso con la presentazione delle proposte di idee progettuali, per arrivare alla seconda fase con la selezione delle proposte migliori e la predisposizione della fattibilità tecnica ed economica di ciascun intervento.
Rigenerazione urbana
Favorire una “migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, nonché sostenere progetti legati alle smart cities”, è quanto si legge nel testo del dl di attuazione del Pnrr. Le risorse assegnate alle città metropolitane in attuazione dei Piani integrati beneficeranno di un ammontare complessivo pari a 2.493,79 mln di euro per il periodo 2022-2026.
Queste quote saranno raggiunte a valere sul Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia.