Il Protocollo d’Intesa resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025
(Rinnovabili.it) – Una boccata d’ossigeno del valore di 200 milioni di euro, è quanto verrà messo a disposizione dalla Banca Monte dei Paschi di Siena per favorire la ricostruzione dei territori colpiti dal Sisma 2016. Il protocollo d’Intesa siglato tra la Banca e il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, supporterà gli interventi di ristrutturazione edilizia aiutando le imprese e facilitando la cessione del credito e lo sconto in fattura.
SuperSismabonus 110% si salva fino al 2025
Dopo le novità apportate dal DL Cessioni n.11/2023 sul blocco alle opzioni alternative alla detrazione diretta dei bonus edilizi e alle restrizioni imposte al Superbonus, Governo e Parlamento hanno corretto la portata della norma, prevedendo delle deroghe a favore degli edifici privati ricadenti nelle 4 regioni colpite dal terremoto di sette anni fa. Per Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria la possibilità di sfruttare in aggiunta al contributo del Sismabonus anche il superbonus 110%, resterà in vigore fino al 2025. Questi interventi di ristrutturazione edilizia con efficientamento inoltre, potranno avvalersi della cessione del credito e dello sconto in fattura. Ma per aiutare un mercato (quello dei crediti) fermo con le quattro frecce e ormai senza benzina, era indispensabile la messa a disposizioni dei risorse extra che consentissero la riapertura della cessione del credito.
E’ quanto fatto dalla Banca MPS con il protocollo d’intesa siglato la scorsa settimana, mettendo a disposizione un plafond di 200 milioni di euro di crediti legati proprio al Supersismabonus 110%.
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Per chi si sblocca lo sconto in fattura e la cessione del credito
Potranno beneficiarne tutte le imprese iscritte all’Anagrafe costituita ai sensi dell’articolo 30, commi 6 e seguenti del DL 17 ottobre 2016 n. 189, convertito con modificazioni dalla Legge 15 dicembre 2016 n. 229. Attraverso lo sblocco di crediti di imposta acquisiti tramite lo sconto in fattura, queste imprese potranno ottimizzare la loro esposizione finanziaria e promuovere attività di recupero e ricostruzione urbana, con operazioni di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli immobili per la riduzione del rischio sismico.
Il protocollo d’intesa resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025 e potrà contribuire al rilancio economico e sociale di quelle aree del centro Italia fortemente danneggiate dal terremoto.
“Attraverso questo Protocollo saranno messi a disposizione da parte della Banca senese ben 200 milioni di euro per sostenere il superbonus connesso alle pratiche da terremoto nel cratere 2016”, afferma Guido Castelli. “Oggi è stato compiuto un passo molto importante che auspico possa consentire il superamento dello stallo che, nell’ambito della ricostruzione privata, si è determinato a seguito del blocco del mercato degli acquisti dei crediti d’imposta. Continueremo a lavorare in questa direzione ma certamente questo protocollo potrà consentire lo sblocco di molte pratiche sin qui “congelate” per motivi estranei alle dinamiche amministrative delle procedure sisma. “L’Appennino centrale – conclude il Commissario al Sisma 2016 – può diventare un modello di prevenzione e di messa in sicurezza del territorio, anche grazie a questa efficace sinergia con il mondo bancario”.