Legno certificato, materiali naturali, copertura e pareti protette dal verde pensile: sono alcune delle caratteristiche che rendono questo prototipo un esempio di bioedilizia
Ad elaborare il primo prototipo, realizzato in occasione di Orticolario nei giardini di Villa Erba a Cernobbio, è l’architetto paesaggista Stefano Mengoli, Presidente per altro di Onvus (Osservatorio Nazionale Verde Urbano e Storico) che affidandosi all’azienda italiana Sullalbero, ha trasformato il progetto in realtà. Un piccolo rifugio da 14 mq perfettamente adattabile alle esigenze dell’utente e che risponde in tutto e per tutto ai criteri di bioedilizia.
La struttura è realizzata in legno lamellare, mentre i tamponamenti esterni sono in massello di abete ed i pavimenti sono in massello di larice, tutti legnami provenienti esclusivamente da foreste e processi certificati (FSC) e privi di vernici tossiche. La componente verde è molto importante per la casa sull’albero, sia la copertura che le pareti sono infatti rivestite da una seconda pelle naturale che schermando i raggi solari diretti migliora le prestazioni isolanti e riduce l’inquinamento da polveri sottili.
Illuminazione al LED, la tecnologia domotica e le eventuali soluzioni impiantistiche per fornire energia rinnovabile, permettono alla “casa sull’albero” di raggiungere un importante traguardo di sostenibilità, di sicurezza, di comfort e di efficienza energetica, inserendosi nell’ambiente in maniera del tutto originale.