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Sblocco crediti edilizi, Ance “Bene il Fisco, ma ora serve intervento delle banche”

Sblocco crediti edilizi
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Brancaccio, Ance “Ora serve segnale di fiducia da parte del Governo per riattivare il circuito del credito”

(Rinnovabili.it) – L’ultima circolare n.33/E dell’Agenzia delle entrate chiarisce definitivamente l’indice di diligenza che lega i cessionari ai crediti acquistati, mettendo nero su bianco in quali casi si parla di responsabilità solidale qualora emergessero delle frodi. Ma non è bastato il chiarimento del Fisco per accelerare lo sblocco dei crediti edilizi ancora incagliati nel sistema finanziario.

A sottolineare l’urgenza di un intervento da parte delle Banche, di Poste e di CdP è la presidente Ance, Federica Brancaccio. In un’intervista rilasciata al quotidiano il Messaggero, la Brancaccio si complimenta con l’Agenzia delle Entrate per “l’ottimo lavoro”, ma sollecita soprattutto un “segnale di fiducia da parte del Governo per riattivare il circuito del credito ed evitare che famiglie e imprese vadano in sofferenza”.

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Il caro materiali, i rincari energetici ed i continui aggiornamenti normativi, hanno rallentato e destabilizzato il mercato dei bonus edilizi. Il problema si è presentato però con le opzioni alternative alla detrazione diretta dei bonus edilizi: lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Dopo aver scoperto le molteplici frodi che avevano trasformato i crediti in una moneta fiscale, il Governo ha introdotto alcune restrizioni ed una maggiore documentazione da allegare.

Ma è stata la circolare 23/E dell’AdE ad aver bloccato il mercato, mettendo le banche e gli istituti finanziari in guardia, su un eventuale coinvolgimento diretto qualora i crediti acquistati fossero poi risultati oggetto di frodi.

Da tempo il comparto delle costruzioni e l’Abi stessa sollecitavano un intervento chiarificatore del Fisco, concretizzatosi con quest’ultima circolare. Ora la palla deve necessariamente passare alle Banche. Per l’Ance è essenziale accelerare il processo per dare una boccata d’ossigeno alle migliaia di imprese e cittadini con i cantieri bloccati, una riattivazione del mercato in tempi brevi.

Richieste per il nuovo Governo

Nel corso dell’intervista, la Presidente Ance, parla anche di un documento in preparazione da sottoporre al nuovo Governo che punterà sulla riqualificazione urbana, su provvedimenti strutturali che favoriscano efficientamento energetico, sicurezza e risparmio. Sulle proposte trapelate da Fratelli d’Italia per una eventuale riduzione della percentuale del Superbonus dal 110 al 60-70%, la presidente Brancaccio non si sbilancia, ma apre disponibilità totale ad un dialogo con il Governo.

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