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Bonus edilizi: SAL e cessione del credito a cavallo d’anno, come comportarsi

SAL e cessione
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Dal 2024 il Superbonus passerà ad un’aliquota del 70%

(Rinnovabili.it) – L’anno sta per terminare e sono ancora molti i dubbi da sciogliere in merito ai bonus edilizi, al loro utilizzo diretto in detrazione o tramite SAL e cessione del credito. Alcuni nodi sono stati sciolti direttamente dall’Agenzia delle Entrate interpellata dal Sole24Ore in occasione dello Speciale Telefisco 2023.

Condominio e termini di pagamento

Questo cruciale tema è già stato oggetto di trattazione avendo sollevato non pochi dubbi tra i contribuenti interessati ad utilizzare il Superbonus con aliquota 110 o 90%, con spese già sostenute, ma lavori non realizzati. La domanda posta al Fisco è la seguente.

Si chiede se un condominio che ha i requisiti per il Superbonus al 110% per i lavori pagati entro il 31 dicembre 2023 e ha anche i requisiti per la cessione del credito, può anticipare i pagamenti dei lavori da effettuarsi nei primi mesi del 2024 (in modo da raggiungere la fine lavori ovvero un SAL qualificato al 30/60%) per poi cedere questo importo (integralmente pagato nel 2023) all’ istituto di credito con comunicazione della cessione entro il 16 marzo 2024. Oppure è necessario che pagamenti e lavori realizzati siano allineati in un Sal riferito al 31 dicembre 2023 ed i lavori realizzati successivamente (pagati entro il 2023) non sono più cedibili?”.

La risposta non lascia spazio ai dubbi: nel caso dei bonus edilizi o, come in questo caso, del Superbonus, SAL e cessione del credito devono sempre essere allineati così come le spese sostenute ed i lavori realizzati. Nel solo caso della cessione del credito dunque, non sarà possibile anticipare le spese nel 2023 per poi sostenere i lavori nel 2024. Sconto in fattura e cessione del credito esigono visto di conformità e asseverazione delle spese, certificazioni ottenibili solo in seguito al completamento dei lavori.

Pertanto, nel caso in esame, sarà possibile usufruire del Superbonus, nella misura del 110 per cento, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, che trovino corrispondenza in un Sal riferito al 31 dicembre 2023”.

Fattura con sconto parziale

Nel caso di una fattura di sconto parziale emessa a fine dicembre 2023 ma con quota a carico del contribuente pagata nel 2024, quando si considera effettuato il pagamento ai fini del principio di cassa?”

Per individuare il periodo d’imposta a cui imputare le spese occorre far riferimento al criterio di cassa, ovvero alla data dell’effettivo pagamento, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi a cui i pagamenti si riferiscono. In questo caso, dato che la quota a carico del contribuente sarà pagata nel 2024, la spesa si considera effettuata in tale anno. Varranno perciò le regole di agevolazione in vigore nel 2024.

Nel caso di sconto integrale, e dunque, in assenza di un pagamento, la fattura si considera emessa al momento della sua trasmissione tramite lo SDI.

Lavori a cavallo d’anno e pagamento totale nel secondo anno

Il tema si sposta poi sulla questione SAL e cessione o sconto in fattura. La domanda è la seguente. “ Se nel 2022 sono stati effettuati lavori agevolati con il superbonus per 2.000 euro e nel 2023 sono stati effettuati lavori per 8.000 euro, il relativo pagamento di 10.000 euro, effettuato tutto nel 2023, può essere oggetto di cessione per la sua totalità, «in applicazione del cd. criterio di cassa», se nel 2023 viene raggiunto un Sal di almeno il 30% dell’intervento, considerando sia quanto effettuato nel 2022 (2.000 euro) che quanto effettuato nel 2023 (8.000 euro)?”

La risposta è chiara. Se il SAL è almeno del 30% degli interventi, non ha importanza che i lavori siano eseguiti in un periodo d’imposta diverso. Nel caso di interventi iniziati nel 2022, si potrà utilizzare lo sconto relativamente a una fattura emessa a SAL nel 2023, a patto che quest’ultimo si riferisca almeno al 30% dei lavori effettuati fino a quel momento (sia in parte nel 2022 che nel 2023). Se però non si raggiunge tale percentuale, il bonus edilizio potrà essere portato solo in detrazione diretta.

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