Il progetto di Botta prevede anche l’impiego di fotovoltaico e di una caldaia a cippato coprendo il 98% dei consumi
(Rinnovabili.it) – E’ l’archistar Mario Botta a firmare il progetto per la nuova ala “green” di FoxTown, il factory store di Mendrisio, comune svizzero del Canton Ticino, commissionato dall’imprenditore Silvio Tarchini.
Al centro del progetto la la valorizzando dell’esistente ed il riutilizzo sostenibile del legname proveniente dalla tempesta Vaia, abbattutasi nel 2018 sul nord-est italiano.
Riuso creativo
La parola d’ordine del progetto di Mario Botta sarà riuso creativo, dei materiali naturali e del preesistente tessuto storico, un impegno portato avanti dall’architetto da diverso tempo.
“Il recupero sarà l’urbanistica del futuro”, afferma Botta, “la direzione generale nel nostro settore non sarà più quella di ampliare ulteriormente il territorio urbanizzato, ma sarà quella di costruire sul già costruito. È un diktat dettato da una maggiore consapevolezza della fragilità degli equilibri e da una crescente sensibilità verso il territorio e il passato”.
Secondo l’architetto infatti, l’architettura deve avere un valore etico prima che estetico, rispettando il passato per guardare al futuro con sguardo critico e attenzione all’ambiente circostante.
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Per questo motivo l’allestimento interno sarà realizzato recuperando il legname della tempesta Vaia trasformando così una materia prima naturale e già di per sé riciclabile, in un simbolo etico. “Abbiamo recuperato un elemento che altrimenti sarebbe andato distrutto, per dargli un valore aggiunto”. A detta dei suoi creatori, la struttura sarà accogliente e funzionale, ma in controcorrente in quanto a linguaggio stilistico.
Impegno ambientale
Oltre al recupero dei materiali naturali, l’edificio porrà forte attenzione all’efficienza energetica, impiegando tecnologie green e mantenendo sotto controllo i consumi. Un secondo impianto fotovoltaico sarà posto in copertura arrivando così ad alimentare il 98% del centro commerciale con energia pulita prodotta in loco. A partire da ottobre 2022 sarà poi attivata una centrale di riscaldamento alimentata a cippato, recuperato dagli scarti della produzione di legna di cui il Ticino ha una sovrapproduzione.
“Utilizzeremo il cippato per riscaldare gli oltre 70mila metri quadrati di superficie del Factory Stores e alcune aziende vicine. Questi interventi ci permettono di non ricorrere a combustibili fossili e di risparmiare l’emissione nell’aria di un milione di chili di CO2 annui”, ha concluso l’imprenditore Tarchini.
Un progetto più ampio
La nuova ala del Factory Store sorgerà accanto alla stazione ferroviaria di Mendrisio e sarà parte del più ampio progetto immaginato dall’imprenditore Tarchia, per minimizzare l’impatto del FoxTown sul contesto. Attraverso la creazione di un ponte pedonale di collegamento tra la stazione ed il centro commerciale, l’imprenditore spera di poter alleggerire il carico del traffico e dell’inquinamento della viabilità. L’obiettivo sarà incentivare la mobilità leggere e l’uso dei mezzi pubblici anche per coloro che vengono da zone più lontane.