La propensione degli italiani a ristrutturare casa, acquistare caldaie nuove, migliorare l'isolamento termico della propria abitazione cala di due cifre. In controtendenza le crescite d'acquisto di fotovoltaico e infissi
A confermare i dati è l’Osservatorio mensile Findomestic Eumetra
(Rinnovabili.it) – L’effetto Superbonus è finito e con lui anche l’intenzione degli italiani di ristrutturare casa, comprare caldaie, acquistare mobili o implementare l’isolamento termico della propria abitazione.
Dopo 4 mesi di crescita le intenzioni d’acquisto scendono a livelli di inizio anno con un calo dell’8,4% rispetto allo scorso mese. Le conferme arrivano dall’Osservatorio Findomestic realizzato in collaborazione con Eumetra, che registra nel comparto edilizio i numeri peggiori.
L’intenzione di ristrutturare casa scende del 19,4%, calano dell’11,8% gli impianti di isolamento termico e del 9,2% gli acquisti di caldaie a condensazione o biomassa. Seguono la stessa scia i mobili (- 12,7%) che tuttavia restano superiori alla media dei 12 mesi, mentre in controtendenza vediamo impianti fotovoltaici e acquisto di infissi crescere rispettivamente dell’11,9% e del 4,4%.
“I primi mesi del 2023 sono stati contraddistinti da una ripresa della propensione al consumo – dichiara Gilles Zeitoun, Amministratore Delegato e Direttore Generale Findomestic – che ha trovato riscontro negli effettivi acquisti di beni durevoli, in crescita ma ancora frenati da un contesto che resta di forte preoccupazione. Il fenomeno dell’inflazione rimane la prima preoccupazione nel Paese (6 risposte su 10 nella nostra rilevazione) e continua ad influenzare i comportamenti di spesa che restano improntati alla prudenza. Non a caso, con i redditi che crescono meno dei prezzi dei beni di consumo, al secondo posto tra le preoccupazioni più avvertite (39% di preferenze) troviamo quella relativa al progressivo calo del potere d’acquisto familiare”.
Servono nuovi incentivi strutturali
Guardando i dati del Report ENEA sul Superbonus, ad aprile 2023 gli investimenti hanno raggiunto i 75,8 miliardi totali per oltre 405 mila asseverazioni presentate, ovvero lavori avviati.
Leggi anche I Dati ENEA confermano: Superbonus di Aprile 2023, mai così basso
Ma i blocchi alle cessioni del credito e sconto in fattura imposti dalla Legge n.38/2023, conversione in legge del famoso Decreto Blocca cessioni, hanno profondamente modificato le intenzioni degli italiani sull’idea di ristrutturare casa. Il numero di asseverazioni presentate lo scorso mese (3.500) scende notevolmente rispetto alla media dei mesi passati stabile tra le 12.000 e 20.000 unità per mese.
Come sottolinea il Centro Studi CNI entro pochi anni la Direttiva europea EPBD sulle case green imporrà un intervento di efficientamento a larga scala. Senza un intervento pubblico di supporto economico, sarà difficile per molti italiani riuscire a sostenere le spese da soli.
