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Riqualificazione alberghi: in arrivo Fondi dalla BEI e dal PNRR

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Foto di David Mark da Pixabay

Anche la riqualificazione delle strutture ricettive contribuirà a ridurre l’impatto del settore delle costruzioni

(Rinnovabili.it) – Per rilanciare il settore del turismo italiano all’insegna della sostenibilità, dell’efficienza energetica e della digitalizzazione, sono in arrivo due importanti interventi di finanziamento. Si parte con il Fondo Nazionale del Turismo dedicato proprio alla riqualificazione di alberghi italiani di particolare pregio o con alto potenziale turistico. E si arriva al più specifico Fondo di Fondi “Ripresa e Resilienza Italia” per la ricerca di intermediari finanziari che avranno accesso i finanziamenti messi in campo dalla BEI e dal Mef per l’ammodernamento dell’intera infrastruttura turistica.

Dal Fondo Nazionale del Turismo 150 milioni

Con il bando appena pubblicato dal Ministero del Turismo, si avvia la selezione di almeno 12 immobili su territorio nazionale punto di partenza per il rilancio dell’intero settore. La riqualificazione degli alberghi dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2025 e prevedere strategie di efficientamento energetico, restauro, digitalizzazione, sostenibilità. Le operazioni verranno finanziate da 150 milioni di euro provenienti dal PNRR e saranno gestite dal Fondo immobiliare CDP del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP).

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Per presentare la propria manifestazione di interesse c’è tempo fino al 31 agosto, attraverso la piattaforma dedicata.

Dotazione da 500 milioni per il Fondo “Ripresa e Resilienza Italia” destinato al Turismo

Altro importante intervento sul fronte della riqualificazione degli alberghi e non solo, è il Fondo di Fondi “Ripresa e Resilienza Italia” sottoscritto da MEF e BEI (Banca Europei per gli Investimenti).

L’avviso in questo caso è rivolto ad Intermediari Finanziari privati per supportare la ristrutturazione e l’ammodernamento di strutture ricettive, ma anche di sistemi infrastrutturali legati al turismo. I 500 milioni di euro di dotazione, serviranno perciò anche per riqualificare parte del patrimonio culturale, parchi e giardini. Nonchè per investire nella mobilità sostenibile, nella digitalizzazione, nella formazione e più in generale nella transazione verde.

Nell’accordo rientrano anche i Piani Integrati Urbani

Ma lo stanziamento messo in campo dal Fondo della Banca Europea per gli Investimenti si estenderà anche alla rigenerazione territoriale. I Piani Integrati Urbani potranno avvalersi di una dotazione da 272 milioni di euro in favore di promotori privati o parternariati pubblico-privato che intendano partecipare ai progetti finanziati dalle Città Metropolitane. In questo caso la selezione degli intermediari sarà curata unicamente dalla BEI ed è riservata a enti creditizi o finanziari o fondi di investimento o gestori di fondi.

Le manifestazioni di interesse dovranno essere inoltrate entro l’8 luglio 2022 tramite i canali BEI.

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