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I Rifugi temporanei in carta di Shigeru Ban per il post terremoto della Turchia

rifugi temporanei in carta

Paper Partition Shelters in Turchia credits: VAN Voluntary Architects’ Network

rifugi temporanei in carta
Paper Partition Shelters in Turchia credits: VAN Voluntary Architects’ Network

I Paper Partition Shelters sono composti da tubi in carta e teli divisori in semplice tessuto

(Rinnovabili.it) – Dopo Giappone ed Ucraina, il Paper Partition Shelters (PPS) di Shigeru Ban, arriva in aiuto degli sfollati a causa del terremoti in Turchia e Siria dello scorso 20 febbraio. Si tratta di una serie di rifugi temporanei in carta, modulari ed estremamente semplici da assemblare, utili a garantire un minimo di privacy a coloro che si trovano a vivere temporaneamente nei centri di accoglienza. Grazie al supporto della Voluntary Architects’ Network (VAN), associazione fondata dallo stesso Ban, il sistema modulare in carta si è già dimostrato utile quale alloggio temporaneo per i rifugiati ucraini e per gli sfollati del terribile maremoto che colpì il Giappone.

Il progetto ha ricevuto il supporto della Yaşar University, dello studio di architettura Emre Arolat Architecture con sede a Istanbul e di Konfida, un’azienda manifatturiera locale che produce tubi e anime di carta su misura.

Come sono fatti i rifugi temporanei in carta

rifugi temporanei in carta
Paper Long House – Shibaura Institute of Technology credits: VAN Voluntary Architects’ Network

A garantire il successo di una struttura che deve essere in primis facile e veloce da montare, è la modularità. I rifugi temporanei in carta immaginati da Shigeru Ban utilizzano semplicemente dei tubi in carta con due differenti diametri: i tubi più spessi servono a comporre la struttura dei montanti, mentre quelli con il diametro minore formano il reticolo delle travi.

Ogni modulo si regge grazie al modulo adiacente, rendendo la struttura autoportante. Per garantire la privacy tra i moduli sono posizionati poi dei normali teli.

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Per quanto estremamente semplice il Paper Partition Shelters permette di rendere poco più accoglienti gli spazi dedicati alla prima accoglienza, solitamente palestre o grandi capannoni.

Allo studio dell’architetto Ban ci sarebbe poi un nuovo modulo, come riportato dalla pagina ufficiale di Voluntary Architects’ Network. A differenza dei rifugi temporanei in carta, il prototipo Paper Long House per la Turchia mostra una struttura in legno leggera, facile da smontare e trasportare, sorretta anche in questo caso da pali in carta.

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