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Sarà Foster a guidare la ricostruzione in Ucraina della città di Kharkiv

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via depositphotos.com

Per l’occasione Foster ha scritto un Manifesto della ricostruzione

(Rinnovabili.it) – Sarà Sir Norman Foster a coordinare il team di progettisti per la ricostruzione in Ucraina della città di Kharkiv. Lo scorso lunedì, l’architetto britannico ha incontrato il sindaco Ihor Terekhov, a breve distanza dalla discussione avviata al 2° Forum of Mayor delle Nazioni Unite a Ginevra.

Situata a poco meno di 40 chilometri dal confine con la Russia, Kharkiv è stata oggetto di numerosi bombardamenti in seguito alla recente guerra.

Scuole, ospedali, istituzioni culturali, abitazioni ed edifici storici sono stati rasi al suolo.

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Partendo da un percorso già avviato, ma drammaticamente interrotto, la visione del sindaco per la ricostruzione della città Ucraina, si apre ad un’architettura high tech. Gli investimenti saranno indirizzati alla tecnologia ed all’assistenza sanitaria, ricostruendo contemporaneamente il tessuto pubblico e l’identità storica.

Un manifesto per la ricostruzione in Ucraina

All’incontro, Lord Foster ha invitato anche il professor Ian Goldin dell’Università di Oxford e il professor Ed Glaeser dell’Università di Harvard. Accanto ai co-direttori dell’Unità Design, Architettura e Tecnologia della Norman Foster Foundation, Diego Lopez e Alberto Cendoya.

Per l’occasione Foster ha scritto un vero e proprio manifesto della ricostruzione di Kharkiv, ribadendo che il primo passo sarà proprio quello di elaborare un masterplan.

Il primo passo sarebbe un piano generale della città legato alla regione, con l’ambizione di combinare il patrimonio più amato e venerato del passato con gli elementi più desiderabili e più ecologici delle infrastrutture e degli edifici, in altre parole per consegnare ora la città del futuro e per pianificare la sua vita decenni a venire”.

Si partirà con il riunire le “migliori menti” tra pianificatori, architetti, designer, ingegneri, selezionati da Foster in persona. “Nello spirito di combinare una consapevolezza planetaria con l’azione locale, cercherei di riunire i migliori talenti ucraini con competenze e consigli a livello mondiale”.

Il paragone va alla Londra post conflitto mondiale. “Al culmine della pandemia, Londra ha aggiornato un masterplan, le cui radici erano un piano commissionato nei giorni più bui della seconda guerra mondiale. Un masterplan è un atto di fiducia nel futuro per le generazioni a venire”.

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