Un gruppo di architetti, ingegneri ed artisti hanno dato vita al progetto Konbit Shelters per ricostruire, assieme agli abitanti, case sicure utilizzano materiali semplici, quale la terra cruda.
E’ quello che è stato fatto da un gruppo di architetti, ingegneri ed artisti che dopo il disastro si organizzarono nel gruppo Konbit Shelters avviando un percorso di ricostruzione attraverso la realizzazione di particolari abitazioni in terra cruda, ideato da Nader Khalili e continuato dal gruppo Cal-Earth. Utilizzando una tecnica a “super-adobe” ed assieme agli abitanti ed alle maestranze locali, il team è riuscito a realizzare un centro comunitario ed una casa unifamiliari.
Il sistema ideato da Nader Khalili è tanto semplice quanto efficace: utilizzando una particolare tecnica costruttiva, le case vengono costruite sovrapponendo sacchi contenenti terra cruda, seguendo una forma a cupola ovoidale, secondo le tecniche costruttive più antiche. Il 90% della struttura è in adobe, mentre solo il 10% è cemento o legante, questa caratteristica fa si che tutte le costruzioni siano antisismiche, abbastanza sicure contro eventuali inondazioni e confortevoli.