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ReUse Italy, il concorso che promuove il riuso degli edifici storici abbandonati

Giunto alla 4° edizione, ReUse Italy chiede ai partecipanti di trasformare la Chiesa di San Giovanni in Val di Lago in un centro accoglienza per la via Francigena

ReUse Italy
Lake Chapel – credits ReUse Italy

Il concorso internazionale ReUse Italy è organizzato da Save The Heritage

(Rinnovabili.it) – Torna anche quest’anno ReUse Italy, il concorso internazionale di architettura dedicato al riutilizzo del patrimonio edilizio storico del Bel Paese abbandonato e dimenticato.

L’oggetto del concorso è San Giovanni in Val di Lago, una chiesa ottogonale edificata a metà del XVI secolo e collocata sulle sponde del lago di Bolsena, lungo la via Francigena.

Con il titolo “Lake Chapel”, l’edizione 2021 di ReUse Italy vuole affrontare il tema degli antichi percorsi di pellegrinaggio, trasformando il rudere della chiesa in una potente attrazione per il territorio, con nuovo funzionalità dedicate all’accoglienza dei viaggiatori.

Il concorso è aperto a studenti, architetti, ingegneri e immagina di trasformare l’area in un luogo di ospitalità dei pellegrini e centro di eventi culturali. Essendo ancora consacrata, la chiesa dovrà essere dedicata esclusivamente a funzioni religioso e concerti di musica classica. Il progetto dovrà poi prevedere la creazione di spazi adiacenti dove alloggiare ed un auditorium destinato a molteplici eventi. I vincitori riceveranno un premio in denaro del valore di 4.000 euro ed avranno la possibilità di presentare il proprio progetto alla città, oltre a ricevere notevole visibilità grazie ai media sponsor di ReUse Italy.

Dai romani a Leonardo da Vinci, le edizioni precedenti

ReUse Italy è un progetto senza scopo di lucro organizzato da Save the Heritage, che vuole portare all’attenzione l’infinito e meraviglioso patrimonio architettonico italiano abbandonato, ma che potrebbe offrire innumerevoli possibilità di riutilizzo. Grazie alle edizioni precedenti è possibile scoprire le infinite possibilità offerte dal nostro patrimonio culturale, semplicemente ponendovi un po’ d’attenzione e cura.

Nel 2020 i riflettori erano puntati in Basilicata, con la Chiesa Diruta (Fallen Church) a Matera. Il concorso chiedeva in questo caso di trasformare questo spazio provato da terremoti, problemi edilizi ed incendi, in una sala concerti.

Prima ancora è stata la Piscina Mirabilis a richieder le attenzioni del concorso. Un serbatoio romano costruito nel I secolo d.C. Scavato in una collina di tufo a Napoli e ripensato quale Museo d’Arte Contemporanea.

Mentre la prima edizione era incentrata sul Castello di Ripafratta, una delle più importanti fortezze della Toscana probabilmente parzialmente restaurata in passato anche da Leonardo da Vinci. Ai progettisti era chiesto il compito di “riportare la vita” all’interno delle dimenticate mura medievale.

Il termine ultimo per iscriversi al concorso è il 10 febbraio.