Rinnovabili

Reinventiamo la città, la sostenibilità si fa in nove

Sono stati annunciati oggi i nove nomi delle città vincitrici del concorso “Reinventare la città”, bandito dal WWF in occasione di Earth Hour, l’Ora della Terra, l’evento internazionale che il 31 marzo chiamerà in causa cittadini, istituzioni e imprese, per “spegnere le luci ” ma accendere i riflettori sui cambiamenti climatici e sull’importanza di un futuro sostenibile.  Il concorso si inserisce all’interno di “City Challenge”, la sfida internazionale rivolta alle città d’Italia, Canada, India, Svezia e Stati Uniti, per valorizzare e dare spazio ai numerosi esempi di “buone pratiche” che ogni giorno coinvolgono le nostre metropoli.

Per ispirarli nella ricerca, il WWF ha inviato ai Comuni italiani il Kit di sostenibilità urbana, un manuale contenente il decalogo delle buone azioni per reinventare la città. Come ricorda l’associazione, dal 2007 la maggior parte della popolazione vive nelle città, di cui l’80% in Europa, dove vengono consumate la maggior parte delle risorse con tassi d’inquinamento a dir poco elevati. L’idea di City Challenge si inserisce in questo contesto, nella speraza di attirare l’attenzione sul “problema” e sul potenziale delle città.

Dopo un’attenta analisi sono state dunque selezionate le nove città finaliste italiane che hanno dimostrato di saper intervenire sulla questione ambientale in modo innovativo, sotto il profilo di aria, acqua, cibo, mobilità, rifiuti, consumo del suolo, biodiversità, con un occhio di riguardo per il coinvolgimento attivo dei cittadini:

“In un momento in cui le politiche nazionali e internazionali stentano a indirizzare la riduzione delle emissioni e della nostra impronta sul pianeta, le buone pratiche dei comuni italiani, nate da idee e risorse attivate volontariamente dagli enti locali e grazie alla partecipazione dei cittadini, dimostrano che la sostenibilità è una rivoluzione possibile e già in corso. Immaginiamo quanto sarebbe più efficace se fosse supportata da specifiche strategie nazionali – ha detto Adriano Paolella, direttore generale del WWF Italia –  Le buone pratiche avviate dai Comuni italiani sono soluzioni creative, realizzabili ed esportabili, in piccoli centri così come in grandi capoluoghi, e possono “ispirare” decine di altri Comuni, ma anche i decisori del nostro Paese, nell’avviare un nuovo modello culturale e nuove forme di economia e partecipazione sociale per il benessere nostro e del pianeta.”

Se si considerano solo i 135 progetti inviati dai 60 candidati italiani che hanno partecipato, solo in Italia sono stati investiti 1 mld e 380 milioni di euro, coinvolgendo più di 4 mln e 330 mila cittadini in una svolta green tutta da imitare.

Le nove elette avranno ora l’opportunità di confrontarsi con le altre città virtuose internazionali, per eleggere in occasione dell’Ora della Terra 2013, la “Capitale Earth Hour 2013”.

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